Missione compiuta, Verona non sbaglia vince 1-3 con Ravenna, squadra già retrocessa, e torna dalla Romagna con tre punti pesanti in tasca e l’ottavo posto provvisorio in classifica tra gli applausi dei tanti tifosi della Maraia gialloblù andati in trasferta a sostenerla. In un balzo - era dodicesima - ha superato, in una graduatoria cortissima con cinque squadre racchiuse in tre punti, Padova, Vibo, Cisterna e Taranto e oggi aspetterà di vedere cosa combineranno le dirette concorrenti: Padova ospiterà Milano, Vibo riceverà Perugia, Taranto avrà in casa Civitanova mentre Cisterna ieri sera a Modena nel posticipo delle 20.30 ha vinto al tie break. Se tutto andrà come da pronostico, i gialloblù questa sera potrebbero così confermare l’ottavo posto e fare il pieno di ossigeno in vista della gara del 12 marzo a Piacenza. Il prossimo week-end, infatti, non ci sarà il campionato perché c’è la Coppa Italia. Una pausa provvidenziale in vista del rush finale che poi vedrà i gialloblù al Forum contro Monza per l’ultima gara della regular season e contro la Lube per il recupero della quarta giornata di ritorno, ma non c’è ancora una data. Intanto i ragazzi di Stoytchev possono respirare a pieni polmoni. Al Pala De Andrè, nonostante la Conasar sia già retrocessa e in questo campionato non abbia ancora vinto una gara, non c’era nulla di scontato: i padroni di casa senza nulla da perdere potevano giocare a briglia sciolta mentre Verona, partita con Spirito titolare in regia, era obbligata a vincere. E nei primi due set non c’è stata storia, i gialloblù spinti da un grande Jensen hanno dominato in tutti i fondamentali. Poi, sullo 0-2, per i romagnoli Andre Luiz ha sostituito Biernat al palleggio e sono entrati Ulrich e il giovanissimo Alessandro Bovolenta, figlio di Viktor (per la gioia del pubblico). E con Klapwijk a comandare, Ravenna è riemersa. Ha lottato fino alla fine della frazione annullando anche un matchball ai gialloblù prima di imporsi 26-24 su un attacco fuori di Magalini (entrato per Asparuhov). Sull’1-2 sarebbe anche potuta emergere un po’ di paura. E invece, con Rapha per Spirito e Zanotti per Aguenier, Verona si è affidata a Mozic, 24 punti e Mvp, ed è volata tranquilla sul traguardo.•.