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Verona arriva in... riserva E Perugia non fa sconti

Un attacco di Andrea ZanottiIl muro di Verona sul fuoriclasse cubano Wilfredo LeonAnton Qafarena cerca di superare Sebastian Solè e Thijs ter HorstRok Mozic in attacco, una gara sottotono per lo sloveno
Un attacco di Andrea ZanottiIl muro di Verona sul fuoriclasse cubano Wilfredo LeonAnton Qafarena cerca di superare Sebastian Solè e Thijs ter HorstRok Mozic in attacco, una gara sottotono per lo sloveno
Un attacco di Andrea ZanottiIl muro di Verona sul fuoriclasse cubano Wilfredo LeonAnton Qafarena cerca di superare Sebastian Solè e Thijs ter HorstRok Mozic in attacco, una gara sottotono per lo sloveno
Un attacco di Andrea ZanottiIl muro di Verona sul fuoriclasse cubano Wilfredo LeonAnton Qafarena cerca di superare Sebastian Solè e Thijs ter HorstRok Mozic in attacco, una gara sottotono per lo sloveno

Subito un colpo di scena a Perugia: oltre a Aguenier, Cortesia e Bonami, rimasti a casa perché l’altro giorno risultati positivi al covid, al PalaBarton per la sfida con la capolista Sir Safety, Verona Volley scende in campo anche senza Spirito e Jensen, fermati all’ultimo momento in via precauzionale. I due atleti, palleggiatore e opposto, infatti, nonostante siano risultati negativi ai due tamponi fatti in mattinata e nel pomeriggio, presentavano dei sintomi riconducibili al covid e per non rischiare la società, così ha spiegato, ha preferito non portarli al palazzetto e farli rientrare. Con queste premesse, con Verona che schierava quasi tutte riserve, a parte Rapha e Magalini titolari nelle ultime due partite, e Mozic, affrontare la regina del campionato era davvero durissima. Già lo sarebbe stato in condizioni normali, ma così è diventato proibitivo. E, tuttavia, soprattutto nei primi due set, la squadra di Stoytchev è riuscita a tratti a tenere testa alla corazzata di Grbic risalendo nel punteggio e riempiendo il gap che la Sir cercava di volta in volta di creare. Nella prima frazione, sotto 18-12, schiantata dalle battute corte di Plotnytskyi (3 ace, 5 in tutto) e dalle bombe di Leon (2 ace, 4 in tutto), è riemersa, grazie anche a due muri di fila, fino al 18-15 prima di arrendersi 25-20. E così, con lo stesso copione, pure nel secondo set dove, grazie a un ottimo turno al servizio di Zanotti, e ad altri tre muri consecutivi, i gialloblù, dal 12-6, hanno rimontato fino al 15-15 e, unica volta della partita, addirittura superato con il servizio vincente di Mozic (15-16) - ieri lo sloveno molto al di sotto delle sue solite prestazioni (24% in attacco) - prima di piegarsi ancora 25-20. Tra le note positive la buona gara per Qafarena, top scorer per Verona con 14 punti (42% in attacco) e di Rapha in regia. Tutto sommato è un ko che non fa male e ampiamente previsto, lascia solo un po’ l’amaro in bocca non poter aver visto la squadra al completo confrontarsi con la corazzata umbra visto che Verona arrivava al PalaBarton con il vento in poppa dopo tre ottime gare con Monza (perso), Piacenza e Trento (vinto). Ora testa alla prossima sfida. Il 5 gennaio c’è lo scontro diretto per la salvezza a Cisterna. Lì guai a sbagliare.•.

Marzio Perbellini

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