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Verona amara a Piacenza E domani c’è già la Lube

Luca Spirito parla con l’allenatore Rado Stoytchev Verona perde a Piacenza e deve subito raccogliere le forze in vista delle ultime due partite della regular season, domani con la Lube e poi il 20 con MonzaIl muro di Verona su Francesco Recine, autore di una grande garaVerona festeggia un punto con Mozic
Luca Spirito parla con l’allenatore Rado Stoytchev Verona perde a Piacenza e deve subito raccogliere le forze in vista delle ultime due partite della regular season, domani con la Lube e poi il 20 con MonzaIl muro di Verona su Francesco Recine, autore di una grande garaVerona festeggia un punto con Mozic
Luca Spirito parla con l’allenatore Rado Stoytchev Verona perde a Piacenza e deve subito raccogliere le forze in vista delle ultime due partite della regular season, domani con la Lube e poi il 20 con MonzaIl muro di Verona su Francesco Recine, autore di una grande garaVerona festeggia un punto con Mozic
Luca Spirito parla con l’allenatore Rado Stoytchev Verona perde a Piacenza e deve subito raccogliere le forze in vista delle ultime due partite della regular season, domani con la Lube e poi il 20 con MonzaIl muro di Verona su Francesco Recine, autore di una grande garaVerona festeggia un punto con Mozic

Verona torna dal PalaBanca di Piacenza con una sconfitta pesante sul groppone. La squadra di Stoytchev non è riuscita a bissare la vittoria dell’andata al Forum dove, sotto 2-1, reagì e si impose al tie break. Questa volta la Gas Sales ha vinto 3-0 con un ritrovato Lagumdzija, migliore in campo e best scorer del match con 20 punti e il 55% in attacco, comandando dall’inizio alla fine e lasciando davvero poche chance di rientrare ai gialloblù. Che hanno perso nettamente il confronto in tutti i fondamentali, soprattutto a muro (10 a 2) ma anche al servizio (6 ace a 3) e dove i padroni di casa si sono guadagnati un break point ogni 3,36 battute contro le 5,25 di Verona. E d’altra parte proprio la scarsa efficacia dei gialloblù dai nove metri (oltre al maggior numero di errori complessivi, quasi il doppio) ha compromesso in più occasioni la possibilità di stare aggrappati ai biancorossi. Sprecando così le poche chance di riacciuffare gli avversari. Come quando nel primo set, sul 22-19, con i gialloblù che stavano rientrando, Cortesia ha sbagliato la battuta e poi ci si è messo pure Rado Stoytchev chiamando un video check sbagliato su palla a terra di Asparuhov sancendo così il 24-19 per Piacenza. Che poi ha messo il sigillo sulla frazione. Come ha poi fatto anche nelle due successive nonostante i vari cambi di Stoytchev, partito con Spirito in regia, Asparuhov in banda e Nikolic al centro per Aguenier. Salvo poi inserire Rapha e Magalini, per rimettere Spirito nel finale. Bernardi, invece, sul fronte opposto, è partito con Cester e Holt al centro. Rossard e Recine in banda (gran partita anche per il giovane azzurro) e Lagumdzija in diagonale con Brizard. E proprio l’opposto turco, dopo l’assenza per infortunio e il passaggio a vuoto in semifinale di coppa Italia contro Perugia (sostituito da Stern) è stato il giocatore su cui si è appoggiato il palleggiatore francese per fare la differenza. Implacabile in attacco, al servizio e pure a muro. Ora per Verona non c’è tempo da perdere. Domani arriva Civitanova al Forum e i gialloblù dovranno cercare di rosicchiare punti per evitare nella peggiore delle ipotesi di ritrovarsi all’ultima di campionato a giocarsi la salvezza contro Monza.•.

Marzio Perbellini

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