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Verona all’ultimo respiro Si gioca tutto con Monza

Lo sguardo spiritato di Giulio Magalini dopo un punto nel match contro la Lube Civitanova FOTOEXPRESS ZATTARINFederico Bonami impegnato in una rigiocata FOTOEXPRESS ZATTARINL’urlo Rok Mozic con Luca Spirito FOTOEXPRESS ZATTARIN
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Taranto ha fatto saltare il banco: ha battuto inaspettatamente Modena per 3-1 e ha conquistato così la matematica salvezza. Come pure Cisterna, che ha vinto contro Ravenna in trasferta per 1-3. Non solo, Padova in casa ha vinto in rimonta contro Vibo per 3-1 e ha superato Verona in classifica per differenza set vinti (36 a 34) nonostante abbia gli stessi punti e le stesse vittorie. Per Vibo, Verona e Padova dunque si deciderà tutto all’ultima giornata. Sono rispettivamente dodicesima, undicesima e decima e se la vedranno con Piacenza (in casa), Monza (al Forum) e Modena in trasferta. Di queste tre avversarie, solo Modena non ha più nulla da chiedere alla regular season: con la sconfitta in Puglia ha detto addio al terzo posto e al PalaPanini dovrà solamente salvare la faccia davanti ai propri tifosi, che di certo non avranno affatto digerito l’ennesimo passaggio a vuoto della corazzata di Andrea Giani. Monza e Piacenza, invece, avversarie come detto di Verona e Vibo, si giocano ancora il sesto posto in ottica play off e di sicuro daranno battaglia. Chi è l’avversario più tosto da affrontare, Monza o Piacenza? Sono due squadre molto solide e sulla carta entrambe più forti sia di Verona sia di Vibo. Verona, per conquistare la matematica salvezza, dovrà fare almeno un punto, vincere quindi due set. In questo caso, infatti, anche qualora Vibo vincesse da tre, le due squadre andrebbero a 25 punti ma Verona sarebbe davanti per quoziente vittorie. La matematica lascia il tempo che trova però. Perché domenica conteranno gli stati d’animo. Sarà una giornata intensissima, l’apoteosi dello sport che sfoggia le sue due facce più estreme: gioia incontenibile per chi si salverà e lacrime e disperazione per chi dovrà retrocedere in A2. Sarà una giornata che, comunque vada, non si potrà dimenticare facilmente perché a memoria non si ricorda in Superlega una situazione dove, all’ultima giornata, ci sia tanto da perdere o da guadagnare. Con tre squadre sospese tra la gioia e la disperazione. Ci saranno calici da alzare o lacrime da versare. Non ci si scappa. E qualunque squadra retrocederà assieme a Ravenna, già spacciata da tempo, di certo avrà onorato il campionato e sarà solo che un peccato vederla scivolare in A2. Da dove poi è veramente arduo risalire. Sarà una giornata di tensioni, di grande pressione, di paura. Difficile fare pronostici, servirà tanto carattere, tanta determinazione e, anche, come sempre, una bella dose di fortuna. Non c’è nemmeno bisogno di dirlo, ma domenica il Forum dovrà essere una bolgia infernale. •.

Marzio Perbellini

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