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Verona, adesso basta. Troppe defaillance, serve più continuità

Rado Stoytchev richiama i giocatori
Rado Stoytchev richiama i giocatori
Rado Stoytchev richiama i giocatori
Rado Stoytchev richiama i giocatori

Il giorno dopo resta l’amaro in bocca. E qualche punto di domanda. Perché Verona, contro Piacenza nella gara di esordio dei play off per il quinto posto, dopo aver conquistato i primi due set, sulla battuta di Izzo (entrato al posto di Baranowicz)si è incartata e da lì in poi si è spenta progressivamente? È stata una partita che ha ricordato il match contro Trento nel girone di ritorno: anche là avanti 2-0 Verona si era fatta rimontare e aveva perso. Pure con Piacenza la squadra si è involuta: vivace e agguerrita nella prima parte della partita, opaca e rassegnata nel finale. Cosa si è rotto? La squadra, lo ha dimostrato nel corso di tutta la stagione, ha compromesso molte gare con questi improvvisi black out, cali di tensione in cui il gioco si inceppa, si susseguono gli errori e subentra la rassegnazione. Basti pensare a gara due contro Milano nel preliminare play off. Nel secondo set, avanti 20-15, l’Nbv si è fermata permettendo la rimonta degli avversari, che poi hanno vinto 3-0. Ma questo è solo uno dei casi più recenti, perché sono stati tanti i punti buttati al vento. Verona pare un po’ una bella incompiuta. Molto spesso le manca quella cattiveria agonistica per mantenere il motore a mille dall’inizio alla fine. E, soprattutto, ha un grosso difetto: fa una fatica incredibile a uscire dai momenti di difficoltà. Ci sono state due gare, nella regular season, dove ha vinto in rimonta, entrambe al ritorno: contro Vibo e contro Milano, ma sono state delle eccezioni, le uniche due. Per il resto sono stati tanti gli incontri dove ha sciupato perché è entrata in crisi. Probabilmente è una formazione che avrebbe bisogno di tempo e se non fosse che siamo praticamente alla fine della stagione, verrebbe da dire che potrebbe magari esprimere tutto il suo potenziale il prossimo anno. Peccato che le squadre oramai durano una stagione e ad ogni campionato ripartano da capo. «Il nostro gioco purtroppo è precipitato», ha detto Rado Stoytchev al termine del match con Piacenza (perso 3-2). Fotografando perfettamente quanto accaduto. Ora bisogna focalizzarsi su Vibo, ma con così poco tempo a disposizione è impossibile lavorare. Quello che dovremo cercare di fare è recuperare i giocatori sotto il punto di vista psicologico perché la sconfitta con Piacenza peserà sul morale del gruppo». E Vibo, ieri stesa 3-0 da Cisterna, non è un avversario facile: assieme a Monza è stata la grande sorpresa della stagione e ha una grande voglia di riscattare l’eliminazione ai quarti di finale dei play off subita giusto contro i brianzoli. Per Verona sarà un’altra gara durissima ma da vincere. •

Marzio Perbellini

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