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«Porte chiuse? Sarebbe la mazzata definitiva»

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Ieri due sole partite in programma per la quarta giornata di ritorno della Superlega. Mentre domenica in calendario è prevista soltanto la sfida tra Taranto e Verona Volley. Il Covid ha demolito la programmazione. I match rinviati non si contano più. Si naviga a vista. Se in casa gialloblù tutto si risolverà, e non ci saranno altre sorprese, Verona dovrebbe finalmente riprendere la marcia interrotta a Perugia, dove era arrivata già con una squadra falcidiata (senza cinque giocatori, tre positivi e due fermati per precauzione). Tornerà in campo a Taranto dopo due settimane di stop. Un campo di battaglia visto il susseguirsi di positivi in tutte le squadre della Superlega: non si salva nessuno. Tanto che le società temono che il governo, dopo aver riportato la capienza dei palazzetti al 35% (era al 50), possa varare altre misure più restrittive, come tornare alle porte chiuse. Stefano Fanini, presidente di Verona Volley, si augura non succeda perché, assicura, «sarebbe un disastro». Intanto la capienza nei palazzetti è passata dal 50 al 35%. La premessa è che la salute viene prima di tutto. Detto questo, credo che la capienza del 50% come era prima fosse già sufficiente a garantire il distanziamento, senza contare che c’è obbligo di mascherine Ffp2 e Super green pass. La stagione è già complicata così. Gli sport indoor hanno pagato a caro prezzo questa pandemia subendo una contrazione pazzesca delle presenze. Ulteriori limitazioni senza nessun tipo di ristoro costituirebbero una mazzata notevole a tutto il movimento. Per quel che ci riguarda, tra l’altro, siamo una società nuova e per noi è fondamentale coinvolgere il pubblico, attrarre sponsor ma così diventa molto difficile. C’è il timore che si torni alle porte chiuse? Nel calcio le prossime due giornate si giocheranno con 5000 spettatori, credo che questa decisione avrà ripercussioni anche per gli sport indoor. In settimana sono previsti degli incontri tra il governo e le varie federazioni e vediamo cosa succederà. Auspichiamo che quanto meno non venga ridotta la capienza del 35%. Che già è di per sé abbondantemente tutelante. Ripeto: 35% di capienza, distanziamento, mascherine Ffp2, super green pass… se non bastano viene da domandarsi allora a questo punto a cosa sono serviti i vaccini. Certo, questo è un tema estremamente delicato e non ci vogliamo entrare però al di là di come la si pensi se ci sono le garanzie per la salvaguardia della salute con numeri anche contingentati penso si possa garantire la sicurezza delle persone. Di sicuro noi faremo resistenza per evitare ulteriori restrizioni e punteremo ad ottenere i ristori perché il mondo dello sport ha subito danni enormi visto che sono quasi due anni che viviamo questa situazione. Per noi, che siamo una società nuova, nata in un momento già critico, è un’ulteriore complicazione. A Taranto si giocherà? Adesso fare previsioni a una settimana è davvero dura. Dobbiamo aspettare il responso dei tamponi e anche vedere come sono messi gli avversari, la situazione cambia di giorno in giorno. La squadra si è fermata quando stava dando il meglio. Ora riparte dopo un mese di stop e si dovrà giocare la salvezza. Il campionato così è falsato? Le prestazioni sportive necessariamente ne risentiranno, perché se anche un giocatore è asintomatico comunque non può allenarsi in palestra. Per cui, vale per noi ma anche per altre squadre, i periodi di inattività influiranno e il campionato di certo ne risentirà perché i risultati potrebbero essere falsati. Siete preoccupati? Affrontare tutte le sfide salvezza, tra l’altro in trasferta, dopo un periodo così lungo di stop... Abbiamo grandissima fiducia nella squadra e nello staff tecnico. Le ultime prestazioni hanno dimostrato che la squadra è in continua crescita e anche la sconfitta a Perugia, nonostante mancassero cinque giocatori, è stata comunque dignitosa. Chiaro che c’è grandissimo rammarico per esserci dovuti fermare proprio in una fase di ottime prestazioni, vedi le gare con Monza, Piacenza e Trento, squadre molto più attrezzate della nostra. Ma daremo il massimo. Di certo affronteremo una sfida salvezza come quella contro Taranto in una condizione non ottimale.•.

Marzio Perbellini

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