<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ora tocca alla Lega. Per il Verona Volley il giorno della verità

La squadra della Nbv Verona passerà alla Verona Volley e così il settore giovanile FOTOEXPRESS
La squadra della Nbv Verona passerà alla Verona Volley e così il settore giovanile FOTOEXPRESS
La squadra della Nbv Verona passerà alla Verona Volley e così il settore giovanile FOTOEXPRESS
La squadra della Nbv Verona passerà alla Verona Volley e così il settore giovanile FOTOEXPRESS

È il giorno del verdetto. La Lega Volley entro oggi dovrà esprimersi sul passaggio del titolo dalla Nbv Verona alla Verona Volley per il lasciapassare alla prossima Superlega. La domanda è stata è presentata lunedì scorso e oggi scade il termine entro il quale i club che siedono nel consiglio di amministrazione devono esprimersi. Da quello che trapela, alcuni di loro, due in particolare, avrebbero opposto qualche rimostranza, ragion per cui l’iter è stato rallentato. Ma questo alla fine non dovrebbe impedire che venga data la luce verde. Anche perché, a livello normativo, sarebbero state rispettate tutte le clausole richieste e formalmente i documenti sarebbero tutti in regola. Ad allungare i tempi, probabilmente, è stato il fatto che questo è il secondo cambio di società in due anni. Infatti, l’anno scorso, la dirigenza gialloblù passò dalla Bluvolley alla Nbv. E ora, di nuovo, arriva un altro cambiamento con Verona Volley. Due operazioni però, come è stato scritto più volte, che non hanno nulla in comune e che sono molto diverse tra loro, sebbene entrambe regolari. L’anno scorso i soci Bluvolley, vale a dire il presidente Stefano Magrini, i vice Luca Bazzoni, Andrea Corsini e Gianmaria Villa, passarono il titolo della Superlega alla Nbv, società creata da loro e che era composta sempre da loro per poter fare entrare in società nuovi attori senza che questi si dovessero accollare i debiti in essere alla Bluvolley, che rimanevano sulle spalle solo dei vecchi soci. L’operazione di quest’anno, invece, si realizzerebbe tra due società completamente diverse: da una parte l’Nbv di Magrini&Co, che vende il titolo; e dall’altra Verona Volley, che lo acquisisce. I soci della vecchia società non fanno parte di quella nuova. Gli artefici di questa operazione sono stati Gian Andrea Marchesi, direttore sportivo della Nbv. E Fabio Venturi, direttore generale della Nbv. Entrambi sono entrati nella nuova società con il 20% delle quote. A loro, con il 60%, si è unita una finanziaria svizzera, la Sdc Swiss Developmente Corporation Ag. Gruppo di cui per ora non si conosce un granché e che verrà presentato una volta e qualora l’intero passaggio verrà completato. Ricevuto, infatti, l’eventuale via libera dal Cda della Lega, Verona Volley ai primi giorni di luglio, vale a dire al momento dell’iscrizione alla Superlega, dovrà presentare tutta la documentazione per partecipare al campionato. A quel punto, i faldoni verranno analizzati e se sarà tutto ok verrà ufficialmente accordato il diritto a partecipare alla nuova stagione. Il passaggio di oggi resta comunque il più importante, il più delicato. Per proseguire deve esserci necessariamente il via libera del Cda. Marchesi e Venturi incrociano le dita augurandosi che non ci siano intoppi. Dovesse arrivare lo stop, il titolo resterebbe alla Nbv con conseguenze che non sono al momento immaginabili ma che potrebbero anche fare sparire il volley di alto livello a Verona.•.

Marzio Perbellini

Suggerimenti