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Intervista al presidente

Nbv, Magrini: «Sono deluso. Stagione maledetta. Kaziyski? Andrà via»

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Stefano Magrini, presidente della Nbv Verona (FotoExpress)
Stefano Magrini, presidente della Nbv Verona (FotoExpress)
Stefano Magrini, presidente della Nbv Verona (FotoExpress)
Stefano Magrini, presidente della Nbv Verona (FotoExpress)

Una stagione difficile, di sicuro la più dura da quando è presidente. Per la Nbv Verona è stato un anno maledetto, funestato dal covid, dagli infortuni e da risultati sportivi poco entusiasmanti. È andato praticamente tutto male. Verona ha chiuso la stagione regolare al nono posto, è uscita agli ottavi di coppa Italia e al preliminare dei play off. La peggiore stagione da quando non si chiama più Marmi Lanza. Stefano Magrini è deluso, amareggiato, tanti sacrifici per ritrovarsi agli sgoccioli di un campionato che gli ha regalato pochissime soddisfazioni.

 

Stagione da dimenticare?

È stata una stagione deludente sotto tutti i punti di vista. Devo ammettere che mi sento un po’ demotivato. A livello sportivo di sicuro ci aspettavamo qualche risultato in più, alcuni giocatori sono stati molto al di sotto delle aspettative.

 

Chi, per esempio?

Non è il caso di puntare il dito, a mio parere avremmo potuto benissimo passare il turno nei preliminari dei play off ma abbiamo sciupato tutto. Ma sono deluso anche della stagione regolare, mi aspettavo molto di più, fermo restando che rimango convinto che per me il campionato è stato comunque falsato.

 

Deluso non solo dei risultati sportivi...

È stata una stagione morta. Non è pallavolo senza pubblico, noi abbiamo una media 3500 spettatori a partita e abbiamo pagato un prezzo altissimo per gli spalti vuoti, una perdita netta del 15%. E senza sala sponsor poi non abbiamo potuto esercitare il “BtoB“ (business to business) per noi è un grande motore per attirare aziende e favorire contatti tra le realtà imprenditoriali locali. Senza questo punto di incontro molti sostenitori quest’anno hanno rimandato il loro sostegno, garantendoci però di rientrare per il prossimo anno. Sperando che la situazione migliori. Tutto questo è stato mortificante. Questa stagione non si sarebbe dovuta giocare, non siamo il calcio. Se non abbiamo introiti affondiamo. Qualcuno sarebbe dovuto intervenire a sostenere il movimento.

 

C’è la possibilità di avere un nuovo main sponsor di livello?

Alcuni sostenitori quest’anno ci hanno dato il doppio di quello che ci davano normalmente, per sostenerci e restarci vicino, e questo ci ha gratificato e salvato. Chiaro che alla fine siamo sempre noi soci che dobbiamo ripianare la situazione. Credo che uno sponsor di livello possa arrivare, chiaro che dipenderà anche dall’evoluzione della pandemia.

 

Senza uno sponsor sicuro, però, molto difficile fare il mercato per il prossimo anno.

Infatti valuteremo la cosiddetta linea verde, non dobbiamo disperdere il gran lavoro fatto negli ultimi anni con il nostro settore giovanile dove sono cresciuti profili interessanti. Perciò cercheremo di fare giocare sempre di più i nostri giovani.

 

Jaeschke e Kaziyski andranno via il prossimo anno?

Sono situazioni da valutare ma suppongo di sì. Kaziyski credo andrà via.

 

Quindi eventualmente spazio a Magalini, Jensen, e Asparuhov.

Assolutamente sì

 

Al centro?

Abbiamo contratti in essere con Caneschi e Aguenier.

 

Si potrebbe anche inserire Zingel in questo contesto?

Certamente sì.

 

Spirito e Bonami?

Abbiamo un altro anno di contratto, vediamo.

 

Ma Stoytchev sarebbe disposto a rimanere con una squadra così giovane e non così competitiva?

Coi giovani ci sa fare ma dipenderà da quello che vorrà fare.

 

Vero che c’è un gruppo pronto a rilevare quote societarie?

Adesso preferisco non commentare.

 

Ma Verona resterà nella Superlega?

Sì, senza ombra di dubbio. Dobbiamo tutti impegnarci a crescere, sotto tutti i punti di vista.

 

Ora i play off per il quinto posto.

Spero che li utilizzeremo per fare giocare i nostri ragazzi, come Magalini. Un torneo che affronteremo con serietà anche se, eventualmente, fare la Challenge costa c’è ancora tanta incertezza per la situazione pandemica. I ragazzi comunque si stanno allenando da professionisti e giocheranno per vincere. Ripeto, io personalmente, mi auguro ci possa essere spazio per chi ha giocato di meno.

 

Le dirette avversarie si sono rinforzate, chi ti ha colpito di più?

Monza ha fatto veramente bene. Sono stati davvero bravi.

 

Anche Verona però ha una bella squadra, due posti quattro importanti, cosa è andato storto?

L’amalgama secondo me. Credo un insieme di fattori, alchimia, meccanismi che non hanno funzionato.

 

Marzio Perbellini

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