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Mozic sempre più leader di WithU: «Verona punta su di me, voglio fare sempre meglio»

Lo schiacciatore: «Con Cisterna vogliamo vincere, puntiamo alla settima vittoria di fila per iniziare poi i play off al top»
Carattere e talento La gioia di Rok Mozic verso i propri tifosi dopo un punto nella gara vinta in casa contro Modena FOTOEXPRESS ZATTARIN
Carattere e talento La gioia di Rok Mozic verso i propri tifosi dopo un punto nella gara vinta in casa contro Modena FOTOEXPRESS ZATTARIN
Carattere e talento La gioia di Rok Mozic verso i propri tifosi dopo un punto nella gara vinta in casa contro Modena FOTOEXPRESS ZATTARIN
Carattere e talento La gioia di Rok Mozic verso i propri tifosi dopo un punto nella gara vinta in casa contro Modena FOTOEXPRESS ZATTARIN

Rok Mozic non ha le idee chiare. Le ha chiarissime. Bisogna fare mente locale per ricordare che lo schiacciatore sloveno di WithU Verona ha solo 21 anni: al secondo anno in Superlega, sembra già un veterano. Non solo perché parla un italiano quasi perfetto, ma soprattutto per cosa dice e per come gioca. Leader in campo e nello spogliatoio, è il fulcro del progetto di Verona Volley.

Nell’ultima partita contro Siena non hai fatto nessun errore, in nessun fondamentale, piuttosto raro da vedere.

Penso che sia la mia unica partita in Italia senza errori. Ho fatto qualche altra partita senza errori in attacco, ma mai senza errori in battuta e in ricezione. Sono molto contento anche perché stiamo lavorando tanto su questo. Devo diventare un giocatore di equilibrio. L’anno scorso facevo tanti punti ma adesso mi devo concentrare per fare bene in ricezione, in battuta. E se in attacco non ho molto palloni, li devo comunque gestire. Devo continuare a lavorare per dare il massimo contributo alla squadra. Alla fine contano solo le vittorie.

E con le vostre sei vittorie di fila siete riusciti a chiudere la regular season al quinto posto in classifica davanti a una corazzata come Piacenza.

Siamo contenti perché dopo un periodo difficile ci siamo ripresi e abbiamo inanellato tante vittorie. Ma questo è lo sport, l’unica ricetta è continuare a lavorare. Alla fine nella pallavolo la differenza la fanno due, tre palloni. Siamo contenti per queste sei vittorie ma ora dobbiamo pensare all’ultima gara contro Cisterna perché vogliamo vincere e andare ai play off con un’altra vittoria.

Con Cisterna non rischia di essere una gara un po’ strana? Nel senso loro devono vincere per cercare di agguantare i play off mentre Verona non ha più bisogno di punti…

Vogliamo vincere. Il palazzetto sarà pieno. Non sarà facile perché Cisterna gioca bene, ha vinto 3-0 con Piacenza, è una squadra fortissima e verrà qui determinata a imporsi. Ma noi ci stiamo preparando al massimo perché vogliamo terminare questa regular season con la settima vittoria consecutiva.

Con i punti lasciati nelle due sfide con Taranto Verona potrebbe giocare per il secondo posto adesso. Gli unici passi falsi che avete fatto.

Noi siamo una squadra che può vincere ma anche perdere contro chiunque. E non va bene. Almeno adesso abbiamo trovato un po’ di ritmo. Con Taranto abbiamo lasciato cinque punti su sei ed è un peccato. Ma guardiamo avanti, questo è il passato. Consideriamo poi che avremmo potuto anche perdere con Piacenza alla prima gara, o contro Modena alla penultima. Quindi sono contento di quanto fatto. L’importante però ora è guardare avanti.

Solo all’ultima giornata si saprà chi sarà l’avversaria di Verona ai play off, ma se potessi scegliere tra Lube, Modena e Trento, chi preferiresti?

Abbiamo vinto contro tutte e tre in casa e perso contro tutte e tre in trasferta. Tra l’altro, in casa, abbiamo vinto tutte e tre le gare al tie break. Onestamente è difficile dire chi sarebbe meglio affrontare. Di sicuro, giocare a Modena nel loro palazzetto non è semplice, c’è tanta pressione. Ma sono tre corazzate e tutte molto forti. Non dipende da noi per cui pensiamo solo a prepararci al meglio e poi si vedrà. Noi vogliamo vincere contro chiunque ci sarà.

Se tu, Sapozhkov e Keita girate al top, difficile contrastare Verona. Però un conto è la partita secca, un altro è giocare al massimo in una serie al meglio delle cinque gare.

Bisogna vincere tre partite e questo non è affatto semplice. Per noi è la prima volta ai play off e non sarà facile. Secondo me, però, basta che due di noi giochino al top per vincere contro chiunque.

Verona è molto competitiva, indipendentemente da come finirà quest’anno, per la prossima stagione le aspettative si alzeranno ulteriormente.

Quest’anno è stata un po’ una sorpresa. Una squadra nuova, giovane. Non sapevamo come avrebbero giocato Keita e nemmeno Sapozhkov. Intanto però pensiamo a finire al meglio questa, per la prossima ci penseremo. Tenendo conto che per arrivare quarti bisognerà scalzare una di queste big che da anni sono sempre là davanti.

Sei sempre più leader di questa squadra, il perno sul quale è stato fondato il progetto. Verona Volley punta molto su di te.

Quando ho firmato il triennale mi è stato detto che ero basilare per questo progetto. E sono molto contento. A me piace avere questo ruolo, ho cambiato anche un po’ il modo di giocare e il ruolo che ho in campo. Ci sono altri che fanno i punti, ma nei momenti clou la voglio chiudere io e chiedo la palla. Però a me non importa chi fa più punti, mi interessa vincere.

E se batti bene sono guai.

Sicuro. La cosa più importante. All’inizio facevo fatica. Sono migliorato anche grazie a Dario Simoni. Così come sono cresciuto in ricezione. Ma ci sono margini per fare sempre meglio. Voglio diventare uno dei giocatori più forti in tutti i fondamentali, non solo in attacco.

Marzio Perbellini

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