<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Mozic, la sfida più dura Recupererà per Monza?

Rok Mozic con il preparatore atletico Ivanov Tsvetelin e Giorgio Pasetto, direttore generale   del Centro Bernstein, nella piscina riabilitativa
Rok Mozic con il preparatore atletico Ivanov Tsvetelin e Giorgio Pasetto, direttore generale del Centro Bernstein, nella piscina riabilitativa
Rok Mozic con il preparatore atletico Ivanov Tsvetelin e Giorgio Pasetto, direttore generale   del Centro Bernstein, nella piscina riabilitativa
Rok Mozic con il preparatore atletico Ivanov Tsvetelin e Giorgio Pasetto, direttore generale del Centro Bernstein, nella piscina riabilitativa

Una corsa contro il tempo. Disperata, necessaria, senza tregua. Verona Volley sta facendo di tutto per rimettere in piedi il proprio bomber, Rok Mozic. La speranza è di poterlo avere in campo domenica contro Monza. Non si sa come, in quali condizioni, ma di certo la società farà di tutto per schierarlo nella gara più importante della stagione, quella che potrebbe valere la salvezza. Gli esami hanno scongiurato i danni peggiori: non ci sono fratture né legamenti compromessi. Ma una grande distorsione alla caviglia. È ancora molto gonfia, l’ematoma è importante e bisogna che si assorba in fretta. Per questo Rok è a tempo pieno impegnato in terapie riabilitative, massaggi, acqua, macchinari e ghiaccio. Dopo le visite e i raggi al Don Calabria ieri è stato al Centro Bernstein sul Lungadige Attiraglio dove svolge un programma di riabilitazione in piscina e crioterapia a 9, 10 gradi per attenuare il dolore, ridurre l’infiammazione e favorire il recupero articolare. Mozic si è infortunato nella gara di sabato in casa contro la Lube. Nel secondo set è saltato a muro su Ivan Zaytsev e cadendo è finito sul piede dell’opposto di Civitanova storcendosi la caviglia destra. Rimasto a terra è stato subito soccorso e ha dovuto lasciare il campo sorretto dal fisioterapista e dal preparatore atletico. Si è capito subito, dalle smorfie sul suo viso, che non sarebbe rientrato. Che era successo qualcosa di serio. E ora si fanno pure gli scongiuri per riaverlo contro Monza. Come detto, un match fondamentale. Verona per avere la matematica certezza di salvarsi deve fare almeno un punto. L’unico modo per non curarsi di quello che accade sugli altri campi. Altrimenti dovrà sperare che Piacenza vinca a Vibo. Sono incroci pericolosi, sarà una giornata di grandi tensioni, gioie e disperazioni. Dopo anni di retrocessioni bloccate, ritornano e la stagione finisce al cardiopalma con tre squadre che si giocano la salvezza. In ballo ci sono Padova, Verona (entrambe a 24 punti ma Padova è davanti per quoziente set) e Vibo (22), rispettivamente decima, undicesima e dodicesima. Taranto e Cisterna si sono salvate, i pugliesi con l’exploit decisivo e inaspettato contro Modena nell’ultimo turno. I laziali contro Ravenna, ultima in classifica e già spacciata da tempo. Padova domenica se la vede con Modena al Palapanini, l’unica avversaria che non ha più nulla da chiedere alla regular season, sicura del quarto posto e impossibilitata a raggiungere Trento al terzo. Dovrà però salvare l’onore in casa davanti ai propri tifosi visto il malumore della piazza. Mentre Piacenza, avversaria di Vibo, e Monza, opposta a Verona, si giocano il sesto posto in ottica play off. Hanno entrambe l’interesse a vincere. Due avversarie toste che giocano fuori casa in palazzetti che di sicuro saranno infuocati. Lo sarà di certo il Forum, dove ci si aspetta che la città risponda presente all’appello gialloblù di andare tutti sugli spalti a tifare. Il Forum, visto il limite del 60%, può arrivare a 3.000 spettatori e la speranza è di vederli tutti sulle gradinate a incitare Verona Volley dall’inizio alla fine. Il momento è delicato, servirà tanta energia per superare questo scoglio e restare in Superlega.•.

Suggerimenti