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IL PROTAGONISTA

Maga, dall’Italia con furore: «Sono carico a pallettoni»

Giulio Magalini con la medaglia d’oro conquistata al Mondiale Under 21
Giulio Magalini con la medaglia d’oro conquistata al Mondiale Under 21
Intervista a Giulio Magalini (Perbellini)

Nella sua bacheca avrà sempre un posto d’onore. La medaglia d’oro conquistata ai mondiali under 21 Giulio Magalini la mostra con orgoglio. Era l’unico titolo giovanile che ancora mancava all’Italia e lo schiacciatore veronese classe 2001 di Verona Volley è stato uno dei protagonisti della cavalcata azzurra culminata nella netta vittoria per 3-0 nella finale di Cagliari contro la Russia. Per la pallavolo nazionale un momento atteso da anni dopo quattro finali perse (1985 Milano, 1991 Il Cairo, 1993 Rosario, 2019 Manama). E per questo la gioia è stata immensa. Una soddisfazione che per il Maga, come lo chiamano tutti, vale doppio perché questo trofeo si aggiunge a quello conquistato dallo stesso gruppo due anni fa in Tunisia sempre contro la Russia al Mondiale under 19.

Già due trofei di un certo peso nella tua bacheca, quest’ultimo in particolare perché l’Italia non lo aveva ancora vinto. È stata un’emozione grandissima di cui devo ancora rendermi conto. C’è da ringraziare la squadra perché siamo come una famiglia, ci conosciamo da tanti anni, eravamo insieme già con l’under 19 e questa medaglia ci riempie di grande orgoglio.

 

L’Italia Under 21 di Angiolino Frigoni a Cagliari dopo aver battuto la Russia per 3-0 in finale. Giulio Magalini in alto al centro è vicino all’amico Alessandro Michieletto che sfoggia il tricoloreGiulio Magalini con la medaglia d’oro conquistata al Mondiale Under 21
L’Italia Under 21 di Angiolino Frigoni a Cagliari dopo aver battuto la Russia per 3-0 in finale. Giulio Magalini in alto al centro è vicino all’amico Alessandro Michieletto che sfoggia il tricoloreGiulio Magalini con la medaglia d’oro conquistata al Mondiale Under 21

 

Contro la Polonia in semifinale ve la siete vista brutta sotto 2-0. A dire il vero me lo sentivo che avremmo vinto. Dovevamo vincere, non potevamo perdere così, il nostro sogno non poteva sfumare in quel modo anche perché fino a quel momento avevamo fatto un grandissimo torneo.

Poi la finale contro la Russia, l’avete spazzata via. Avevamo sete di vendetta per l’Europeo dello scorso anno, quando avevano vinto loro. Stavolta però ci siamo imposti con un netto 3-0.

Eravate incontenibili. Abbiamo fatto il nostro gioco e c’era il pubblico che spingeva veramente tanto.

Questa medaglia mancava all’Italia, averla conquistata ha un valore speciale. Importantissima per tutto il movimento che quest’anno ha davvero fatto benissimo pure agli Europei. Quest’anno l’Italia a livello sportivo sta facendo una stagione incredibile nel complesso. La pallavolo da parte sua ha fatto la sua parte, l’Italia seniores ha vinto l’Europeo con gli uomini e con le donne, una doppietta fantastica. Diciamo che questa che abbiamo vinto noi è stata la ciliegina sulla torta.

Martedì per Verona inizia il campionato, sarà una stagione molto difficile. Sono rientrato da pochi giorni, sono carico a pallettoni, voglio cercare di dare il mio contributo per fare il meglio possibile e cercare di arrivare in zona play off.

L’attacco di sicuro promette bene, ci sono tre giovani elementi di grande talento. Mozic è veramente forte, mi ha impressionato: a livello sportivo un vero animale. Ma posso dire che siamo tutti forti, l’importante è continuare a lavorare giorno per giorno e essere aggressivi in campo. E speriamo che il calore del pubblico ci possa dare quella spinta in più per aiutarci a dare sempre il meglio di noi stessi.

Un punto debole della squadra? Sono qui da poco, non voglio trarre conclusioni affrettate. Secondo me dipenderà tutto da noi. Vedremo.

Un avvio di campionato durissimo, prima Trento contro il tuo amico Michieletto. E subito dopo Perugia in casa. Sì, durissimo se guardiamo i nomi degli avversari. Però non è detto. Secondo me potremo dare molto fastidio.•.

Marzio Perbellini

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