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La maraia gialloblù in ansia «A Verona serve continuità»

Inquieti e perplessi I tifosi gialloblù al palazzetto con Rado Stoytchev: «Troppi alti e bassi negli ultimi anni»
Inquieti e perplessi I tifosi gialloblù al palazzetto con Rado Stoytchev: «Troppi alti e bassi negli ultimi anni»
Inquieti e perplessi I tifosi gialloblù al palazzetto con Rado Stoytchev: «Troppi alti e bassi negli ultimi anni»
Inquieti e perplessi I tifosi gialloblù al palazzetto con Rado Stoytchev: «Troppi alti e bassi negli ultimi anni»

Il nuovo cambio societario, da Nbv a Verona Volley, non ha colto del tutto di sorpresa i tifosi gialloblù. Molti supporter della formazione scaligera avevano infatti già avuto sentore, nel corso di una stagione che non è stata certamente tra le migliori sotto il profilo sportivo per Spirito e compagni, che qualcosa sarebbe cambiato ai vertici della dirigenza. Anche se una simile rivoluzione, visto che sono rimasti solo il diesse Gian Andrea Marchesi e il direttore generale Fabio Venturi, ben pochi se l’aspettavano. «Sicuramente va il nostro ringraziamento a Magrini e a tutti i soci per quello che hanno fatto in questi anni», premette Clara Colombo, da un anno presidente della Maraia Gialloblù. «Se Verona è arrivata a conquistare una coppa europea e a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama del volley italiano è merito loro. Non dimentichiamo che dieci anni fa si era addirittura parlato di un trasferimento della Marmi Lanza a Montichiari, per cui il rischio che abbiamo corso di giocare in un’altra città, o peggio ancora del fallimento, è stato grande». Quanto all’ennesimo nuovo corso con l’ingresso di una finanziaria svizzera, la SDC Swiss Development Corporation AG con sede sul lago di Zurigo , per la Colombo le aspettative dei supporter gialloblù sono quelle che «possa portare innanzitutto una certa continuità dopo gli alti e bassi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, con una crescita graduale ma costante del rendimento della squadra. Bene i giovani confermati perché sono promettenti, ma chiaramente occorrerà qualche innesto per sostituire, anche se non sarà facule, campioni quali Kaziyski, Jaeschke e lo stesso Zingel che ai play off ha dato una grossa mano. E poi, soprattutto, crediamo siamo importante creare le premesse per lavorare con serenità». Per Sandra Stopato, storica componente della Maraia Gialloblù ed infaticabile organizzatrice delle trasferte in tutta Italia (l’ultima è stata il 26 dicembre 2019 a Sora, in auto, cinque i tifosi in tutto) «l’assenza del pubblico dagli spalti nel corso dell’ultimo anno ci ha tolto il contatto non solo con la squadra, ma anche con la dirigenza, per cui è difficile esprimere un giudizio su questa nuova realtà nata da pochi giorni e di cui abbiamo appreso dalla stampa. A volte si faceva perfino fatica a seguire le gare in tv. Attendiamo ora di conoscere naturalmente il nome presidente, gli obiettivi e la rosa che intendono allestire per affrontare il campionato prossimo». La prima stagione di questo ennesimo nuovo corso la super tifosa Stopato prevede in ogni caso che «sarà sicuramente di transizione. Abbiamo visto che le corazzate si sono già mosse molto bene sul mercato, compresa la stessa Modena che inizialmente sembrava aver ridimensionato i programmi ed invece potrà avvalersi dal prossimo campionato di campioni quali Ngapeth, Aziz e Bruno e può già contare su oltre mille abbonati. Per cui io dico sarebbe già un bel risultato nel primo campionato arrivare tra le prime otto e partecipare ai play off, senza fare passi più lunghi della gamba. Per cullare sogni di gloria occorrono main sponsor di un certo peso, come hanno altri club, ed aziende che potrebbero legare il loro nome alla squadra qui a Verona non ne mancano certamente».•.

Marco Ballini

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