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«La Lube è un animale ferito Sarà ancora più pericolosa»

Il muro di Rok Mozic su Ivan Zaytsev nella gara di ritorno al PalaOlimpia vinta da Verona per 3-2 FOTOEXPRESSConferenza stampa Dario Simoni con Raphael
Il muro di Rok Mozic su Ivan Zaytsev nella gara di ritorno al PalaOlimpia vinta da Verona per 3-2 FOTOEXPRESSConferenza stampa Dario Simoni con Raphael
Il muro di Rok Mozic su Ivan Zaytsev nella gara di ritorno al PalaOlimpia vinta da Verona per 3-2 FOTOEXPRESSConferenza stampa Dario Simoni con Raphael
Il muro di Rok Mozic su Ivan Zaytsev nella gara di ritorno al PalaOlimpia vinta da Verona per 3-2 FOTOEXPRESSConferenza stampa Dario Simoni con Raphael

Parte la corsa al tricolore. Domenica iniziano i play off e WithU Verona sarà a Civitanova per gara uno contro i campioni d’Italia. Una serie al meglio delle cinque partite contro un avversario di primo livello, per i gialloblù un banco di prova davvero molto tosto. La Lube torna in campo dopo la cocente delusione di giovedì sera, eliminata al golden set dei quarti di finale della Champions contro l’Halkbank Ankara nonostante una grande prova di Zaytsev. Una sconfitta che brucia e da dimenticare il prima possibile. La scorsa stagione fu la stessa cosa, poi però la Lube vinse il tricolore. Il ko sarà carburante per un’immediata rivalsa o rappresenterà invece una ferita difficile da rimarginare e che lascerà il segno? Verona lo scoprirà in campo all’Eurosuole. Di sicuro, per avere una qualche chance di imporsi, la squadra di Stoytchev dovrà partire a bomba e non alzare più il piede dall’acceleratore. «Mi aspetto una partita dura», assicura Dario Simoni, vice allenatore. «Già ai play off è sempre durissima ma affrontare formazioni come la Lube lo è ancora di più, una battaglia nella battaglia. L’uscita in Champions li ha feriti e vorranno rifarsi subito davanti al loro pubblico». E nessun illusione che possano essere stanchi. «Ma secondo me no, quando annusano queste partite non c’è stanchezza che tenga, oltre al fatto che dispongono di una rosa molto lunga che può cambiare le sorti della gara. Sarà tosta. Chi giocherà? Secondo me», aggiunge, «Zaytsev opposto e De Cecco in regia, Nikolov e Yant in banda. Mentre al centro Anzani con Chinenyeze». Come si è preparata Verona a questa sfida? «Abbiamo lavorato tanto sul muro e sulla ricezione. La fase battuta-ricezione, come dico sempre, è quella che fa la differenza. Dal servizio scaturisce la qualità del muro e della difesa, dalla ricezione dipende la possibilità del palleggiatore di potersi esprimere. Se la ricezione è sui tre metri fino a rete il palleggiatore può costruire tecnicamente una buona gara». I ragazzi sono pronti? «In questi giorni si percepisce la voglia che arrivi domenica, i ragazzi attendono questo appuntamento. Giocare ogni tre giorni per molti di loro sarà una cosa nuova che non hanno mai vissuto. Bisogna dimenticare la partita precedente e proiettarsi subito a quella dopo». In diverse gare, WithU, partita a razzo, ha poi lasciato il varco agli avversari per rientrare. Ai play off, anche un piccolo black out, potrebbe essere fatale. «In allenamento Stoytchev insiste tanto sulla capacità di mantenere l’attenzione dall’inizio alla fine. Questo fa la differenza», conferma. Ad aiutare i compagni, molti di loro ai primi play off, ci sarà il capitano Raphael: «È la parte più bella del campionato», assicura il palleggiatore, nella sua carriera protagonista di tante battaglie. «Si lavora tutto l’anno per poter arrivare a questi momenti. Siamo consapevoli di quello che possiamo fare, rispettiamo le altre squadre e non abbiamo paura di nessuno. Stiamo lavorando per arrivare alla partita nel miglior modo possibile. La sfida più grande», sottolinea, «sarà riuscire a mantenere lo stesso livello in un periodo corto di due settimane: per questo sarà importante restare concentrati anche in allenamento. Da parte mia, come capitano, e come giocatore più esperto, aiutare i ragazzi sarà il mio lavoro». Mercoledì sera al PalaOlimpia in programma gara due. «Il pubblico per noi è l’arma in più, giocano sempre insieme a noi, negli ultimi mesi si è costruita un’atmosfera che non si può spiegare. Sono sicuro che ci saranno nostri tifosi anche a Civitanova», dice, «anche se fossero dieci, venti o cento noi vogliamo regalare loro delle emozioni. Questo è poco ma sicuro». Gara tre, invece, domenica 26 di nuovo in trasferta •.

Marzio Perbellini

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