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Ivanov, la ricetta è semplice «Tutti al top senza infortuni»

Tsvetelin Ivanov nella palestra dell’AgsmForum segue gli esercizi di potenziamento spalle di Aguenier e AsparuhovTsvetelin Ivanov da Isokinetic dove la squadra ha eseguito i test
Tsvetelin Ivanov nella palestra dell’AgsmForum segue gli esercizi di potenziamento spalle di Aguenier e AsparuhovTsvetelin Ivanov da Isokinetic dove la squadra ha eseguito i test
Tsvetelin Ivanov nella palestra dell’AgsmForum segue gli esercizi di potenziamento spalle di Aguenier e AsparuhovTsvetelin Ivanov da Isokinetic dove la squadra ha eseguito i test
Tsvetelin Ivanov nella palestra dell’AgsmForum segue gli esercizi di potenziamento spalle di Aguenier e AsparuhovTsvetelin Ivanov da Isokinetic dove la squadra ha eseguito i test

Da tre settimane si sta prendendo cura dei muscoli degli atleti gialloblù. Tsvetelin Ivanov, nuovo preparatore atletico subentrato a Ezio Bramard, si è già innamorato della città, tant’è che si è trasferito a Verona con la famiglia, entusiasta di questa sua nuova avventura. Come è nata questa scelta ? Stavo lavorando in Bulgaria con alcuni giocatori, in maniera singola e non come squadra, e i risultati ottenuti hanno impressionato positivamente Stoytchev che ha voluto conoscere il team e il mio programma. Da qui è nata l’offerta da parte della società di venire a Verona. Chiaro che il parere di Rado ha avuto il suo peso e di questo ne sono onorato. In Bulgaria è una vera leggenda e a Trento ha ottenuto risultati eccezionali contribuendo anche alla crescita della società sotto diversi punti di vista. È un leader e sono certo che assieme porteremo avanti questo importante progetto che si è prefissato Verona. Io ero stato contattato anche da altri club ma appena Stoytchev mi ha detto che gli sarebbe piaciuto avermi con lui ho detto subito di sì senza pensarci un minuto. A livello sportivo lei è però nato col basket. Sì, ho giocato come guardia a buoni livelli e sono stato anche capitano della nazionale giovanile bulgara. Il volley però ce l’ho nel sangue dal momento che mio padre è stato giocatore della nazionale partecipando anche alle Olimpiadi. Come ha trovato l’ambiente ? Direi ottimale. In precedenza, anche quando lavoravo con atleti di altre discipline diverse dal volley, ero io che mi costruivo tutto lo staff. Qui invece mi sono trovato una società già strutturata con una organizzazione di alto livello. Come ha trovato il gruppo al momento del raduno ? Complessivamente direi bene, nessun problema particolare per cui abbiamo iniziato a lavorare già da un buon livello. Chiaramente la lunga sosta a causa dell’emergenza sanitaria ha sicuramente influito sulla forma fisica generale, ma questo riguarda tutte le squadre per cui, sotto questo profilo, si parte alla pari. In queste prime settimane ci siamo concentrati sulla forza perché è la base su cui costruire poi il resto del lavoro. Successivamente entreremo sempre più nello specifico della pallavolo man mano appunto che la forma fisica crescerà. In questi giorni abbiamo effettuato i test prestazione, usufruendo anche della piscina di Isokinetic, mentre all’Agsm Forum utilizziamo la sala pesi. Ha adottato qualche metodologia particolare che magari fa parte del suo bagaglio ? Per prima cosa avevo bisogno di capire che tipo di lavoro era stato svolto nelle precedenti preparazioni per potermi inserire poi con il mio programma che si focalizza di più sulla pallavolo e non su una semplice crescita fisica dell’atleta. In particolare devo riuscire a gestire al meglio un eventuale infortunio così come lo stress fisico, vedi ad esempio quando i giocatori effettuano un lavoro con i pesi o con la palla. Questo per farli sempre esprimere al massimo senza però correre il rischio di incappare in qualche infortunio. In avvio di campionato Verona affronterà già tre corazzate quali Civitanova, Trento e Perugia. La squadra come arriverà a questi appuntamenti sotto il profilo fisico ? Non ho la sfera di cristallo per fare previsioni ma posso assicurare che la squadra ci arriverà già al massimo della forma. Sappiamo di dover affrontare avversari di altissimo livello e che per noi costituiscono un punto di riferimento, per cui è anche stimolante confrontarci con alcuni tra i più forti club al mondo e chiaramente vogliamo farlo nelle migliori condizioni possibili. Verona punta ad entrare in zona play off. Lei prevede un rendimento fisico della squadra costante nell’arco del campionato oppure lavorerà in maniera diversa per raggiungere questo traguardo ? L’obiettivo nostro è quello di lavorare per un miglioramento progressivo, sotto il profilo fisico, che porti così la squadra ad essere al top al momento dei play off. Una crescita costante ma, considerate appunto le ambizioni della società, dobbiamo farci trovare pronti nel momento clou della stagione e non arrivarci certamente scarichi. •

Marco Ballini

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