Verona scende in campo contro Modena con un macigno sulla schiena: i risultati a sorpresa di Vibo, che sabato ha battuto Monza per 3-0, e di Taranto che ieri ha vinto 3-1 contro Piacenza, hanno fatto scivolare i gialloblù al penultimo posto in classifica, in zona retrocessione. Posizione scomodissima e particolarmente pericolosa visto che dall’ottavo posto al dodicesimo adesso ci sono cinque squadre in due punti. La situazione si è complicata di brutto e c’è solo una certezza: Verona sabato a Ravenna dovrà assolutamente vincere, ci arriverà con tanta pressione addosso ma dovrà farsene una ragione perché non ci sono altre opzioni. E tuttavia ci arriva forte di una prestazione di altissimo livello contro Modena, in un Forum sempre più acceso e di certo uno dei palazzetti più vivi della Superlega. Dove, come hanno confermato ancora una volta i ragazzi di Stoytchev, è dura per tutti. I gialloblù hanno perso lo scontro con la corazzata di Giani, ma sono usciti a testa alta da una sfida che sulla carta non aveva storia. È stato un crescendo, perso il primo set, nel secondo hanno iniziato a dare battaglia stando sempre avanti ma pagando i tanti, troppi errori al servizio. Verona, avanti di 4, 5 punti, ha pure avuto due set point per portarsi sull’1-1 ma li ha sprecati prima che Modena passasse alla prima occasione con il solito Ngapeth. Nel terzo, gli scaligeri, invece di piegarsi hanno rialzato la testa in un finale infuocato. A un passo dal baratro, sotto 21-24, hanno avuto una reazione furiosa e prima hanno annullato 4 matchball agli avversari e poi sono passati al quarto set point con un Mozic finalmente in fiamme in un palazzetto incendiato. L’inizio della rimonta? Partiti a razzo nel quarto set con Rapha in regia al posto di Spirito e Zanotti per Aguenier, prima sono volati sul 10-6, poi hanno subito il ritorno di Modenalottando punto a punto e,infine, nel finale, hanno subito il rientro degli avversari che si sono imposti 21-25 per l’1-3. Adesso bisogna resettare tutto. La classifica in coda è cortissima e Verona è dodicesima. In Romagna sabato dovrà vincere e poi prepararsi a un finale di stagione incandescente dove di sicuro ci sarà tanto da soffrire. Negli ultimi anni non c’era mai stata tanta incertezza.•.