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Ora sta meglio, ma lungo stop

Embolia dopo aver contratto il coronavirus: paura per il gialloblù Kimerov

Aleksandr Kimerov, classe 1996
Aleksandr Kimerov, classe 1996
Aleksandr Kimerov, classe 1996
Aleksandr Kimerov, classe 1996

Nbv, paura per l'opposto russo Aleksandr Kimerov.

Il gialloblù, positivo al coronavirus, ha sofferto di un embolia polmonare: ricoverato, ora sta meglio, ma per il pallavolista 24enne si prospetta un lungo stop.

L'accaduto lo riassume il medico sociale gialloblù Alberto Ciacciarelli, in una nota della società: "Innanzitutto mi sento di dire che Kimerov sta bene, che è la cosa più importante. Il giocatore è risultato positivo al tampone Covid-19 in data 2 novembre, e dopo qualche giorno ci ha riferito alcuni sintomi che definiamo di allarme: dolore toracico e tracce di sangue nei colpi di tosse. La situazione ci ha indotti immediatamente a intervenire portandolo al pronto soccorso, e poi al conseguente ricovero, per chiarire la situazione. E' stata eseguita una angioTAC che ha evidenziato un problema embolico a livello del circolo polmonare. Ne è seguito un ricovero di circa una settimana. Non ci sono state complicazioni, è stata una degenza tranquilla. Kimerov è stato dimesso e sta bene, ora però dobbiamo considerare che, per queste problematiche, le linee guida prevedono una terapia anticoagulante prolungata, per la precisione da 3 a 6 mesi. Risulta quindi chiaro che rivederlo in campo non sarà possibile prima di questo lasso di mesi. Il giocatore, durante i primi giorni a casa e durante la degenza, è stato seguito con particolare attenzione, da parte nostra c'è stato un contatto pressoché continuo con i colleghi dell'ospedale. E i compagni hanno partecipato, sono stati solidali con la problematica che, non dimentichiamolo, è anche di tipo umano, perché si tratta di un ragazzo arrivato in Italia per la prima volta, da solo, e alle prese con un problema di salute importante. La vicinanza di staff e compagni per lui credo sia stata importante, ora che abbiamo il quadro clinico completo, tutto l'iter seguito, diagnosi e terapia, abbiamo potuto dare una indicazione ufficiale sulle condizioni dell'atleta".

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