<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Buona difesa e tanta grinta» Stoytchev promuove Verona

Il muro di Verona nell’incontro vinto contro Monza
Il muro di Verona nell’incontro vinto contro Monza
Il muro di Verona nell’incontro vinto contro Monza
Il muro di Verona nell’incontro vinto contro Monza

«Questi tre punti sono ancora più importanti di quelli conquistati contro Trento in quanto Monza è una nostra avversaria diretta». Parola di Stoytchev, raggiante al termine della partita vinta contro la formazione lombarda, «perchè ci fa molto comodo, non solo per quanto riguarda la classifica ma anche la testa ed il morale. Vedi ad esempio quanto è accaduto nel secondo parziale, quello perso: quando ci siamo incastrati su una serie di battute di Holt, con gli avversari che avevano scavato un bel solco ed il risultato era ormai compromesso, abbiamo trovato la forza per rifarci sotto e ci siamo avvicinati. Alla fine mancava veramente poco per acciuffarli. Ecco, lì si è visto un segnale molto positivo per la squadra ed il gruppo per come ha reagito alle difficoltà». Per quanto gli aspetti tecnici della partita, Rado sottolinea come «nel primo set, nonostante percentuali non altissime in attacco, siamo andati molto bene a muro, ha fatto la differenza. Nel secondo abbiamo sofferto in ricezione e quindi nel cambio palla, mentre negli ultimi due abbiamo trovato un giusto equilibrio tra percentuali nel cambio palla e nel break point, con break importanti grazie ai servizi di Kaziyski». Ma, tiene a precisare il tecnico gialloblù, «ha funzionato soprattutto la difesa, che solitamente per noi non è un fondamentale tra i migliori. Contro Monza, invece, non solo i giocatori prendevano la posizione giusta, ma anche con la voglia di difendere. Da lì sono partiti tanti contrattacchi, non sempre finalizzati, ma la squadra funzionava». In ogni caso una Nbv lontana parente di quella uscita in malo modo dalla Coppa Italia. Per Stoytchev c’è una spiegazione: «Per crescere una squadra deve seguire un processo, non può essere una cosa immediata. Teniamo presente che noi abbiamo margini di miglioramento significativi. Serve tempo, perché ad esempio Jaeschke è fermo da due anni, e poi dobbiamo lavorare tanto sul sistema muro/difesa e contrattacco, così come sulla stessa nostra battuta. Ecco perché dico che i margini per far meglio sono ampi». Quanto ad Asparuhov, premiato MVP del match, è stato gettato nella mischia nel finale del terzo set, in cui ha realizzato due punti. Ma non è per questo motivo che Rado l’ha tenuto in campo anche nell’ultimo parziale. «Veramente l’ho inserito già con l’idea di lasciarlo giocare fino alla fine. Ha fatto cose rilevanti in attacco, ma anche al servizio». Nemmeno il tempo per gioire della vittoria contro Monza che già il pensiero è rivolto alla partita di domenica, nuovamente all’Agsm Forum, questa volta contro Perugia. «Purtroppo il calendario è questo», commenta l’allenatore di Verona, «con giocatori fermi da sei mesi, ma è così per tutti, è veramente difficile giocare tre gare di altissimo livello nell’arco di una settimana. Cercheremo quindi di recuperare in maniera molto veloce». Non solo in vista della sfida contro Perugia, sottolinea, «dal momento che ora ci attendono scontri più che difficili. Io guardo infatti anche agli altri due successivi impegni, contro Vibo e Milano, che giocano ad alto livello. Scontri in trasferta contro due dirette concorrenti». •

Marco Ballini

Suggerimenti