<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sottoposto ad accertamenti

Anomalia cardiaca per Elia Viviani: «Ho preso paura, mai provato qualcosa del genere»

Elia Viviani all’ospedale di Ancona con, a sinistra, il professor Antonio Dello Russo
Elia Viviani all’ospedale di Ancona con, a sinistra, il professor Antonio Dello Russo
Elia Viviani all’ospedale di Ancona con, a sinistra, il professor Antonio Dello Russo
Elia Viviani all’ospedale di Ancona con, a sinistra, il professor Antonio Dello Russo

«Ho preso una grande paura perché non avevo mai provato una cosa del genere»: Elia Viviani è agli Ospedali Riuniti Lancisi di Ancona da domenica sera dopo aver avvertito, mentre si stava allenando sulle strade della Valpolicella, un’anomalia cardiaca. Dovrà rimanere a riposo assoluto per 15 giorni e poi ripetere gli esami.

Elia quando ha accusato una sorta di aritmia ha subito telefonato a Roberto Corsetti, un professionista specializzato in cardiologia e medicina dello sport con lunga esperienza nel ciclismo e già presidente dell’associazione dei medici del ciclismo, attualmente direttore sanitario del Centro medico B&B di Imola. Con lui, Elia aveva già lavorato sin dal 2009 e nelle stagioni alla Liquigas, squadra d’esordio tra i prof nel 2010 (poi 2011 e 2012) ed è sempre stato il medico a cui fa riferimento. Tornato a casa in bicicletta, Viviani ha raggiunto Crosetti a Imola e già domenica sera era ad Ancona si è sottoposto ai primi accertamenti e alle procedure del caso.

Per Elia, in un primo momento, si è pensato che il problema fosse una conseguenza del Covid, ma è assodato che “il virus non c’entra” e Viviani è sempre risultato negativo a tutti i test effettuati. Nelle prossime ore il forte ciclista veronese potrà tornare a casa accompagnato dalla compagna Elena Cecchini.

 

L'approfondimento sul giornale in edicola e in versione digitale

Renzo Puliero

Suggerimenti