«Ho preso una grande paura perché non avevo mai provato una cosa del genere»: Elia Viviani è agli Ospedali Riuniti Lancisi di Ancona da domenica sera dopo aver avvertito, mentre si stava allenando sulle strade della Valpolicella, un’anomalia cardiaca. Dovrà rimanere a riposo assoluto per 15 giorni e poi ripetere gli esami.
Elia quando ha accusato una sorta di aritmia ha subito telefonato a Roberto Corsetti, un professionista specializzato in cardiologia e medicina dello sport con lunga esperienza nel ciclismo e già presidente dell’associazione dei medici del ciclismo, attualmente direttore sanitario del Centro medico B&B di Imola. Con lui, Elia aveva già lavorato sin dal 2009 e nelle stagioni alla Liquigas, squadra d’esordio tra i prof nel 2010 (poi 2011 e 2012) ed è sempre stato il medico a cui fa riferimento. Tornato a casa in bicicletta, Viviani ha raggiunto Crosetti a Imola e già domenica sera era ad Ancona si è sottoposto ai primi accertamenti e alle procedure del caso.
Per Elia, in un primo momento, si è pensato che il problema fosse una conseguenza del Covid, ma è assodato che “il virus non c’entra” e Viviani è sempre risultato negativo a tutti i test effettuati. Nelle prossime ore il forte ciclista veronese potrà tornare a casa accompagnato dalla compagna Elena Cecchini.
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