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con vento di sardegna

Andrea Mura vince
l'oceanica Ostar
Vittoria leggendaria

Mura all'arrivo (foto Alessandro Spiga)
Mura all'arrivo (foto Alessandro Spiga)
Mura all'arrivo (foto Alessandro Spiga)
Mura all'arrivo (foto Alessandro Spiga)

Andrea Mura e Vento di Sardegna primi alla Ostar, la più dura delle regate oceaniche. Una vittoria che sa di leggenda: nessuno infatti aveva prima d’ora vinto tre edizioni di fila. E Mura ha messo nel suo palmares la Twostar 2012 (con record), la Ostar 2013 e ora la Ostar 2017. Un’edizione unica per le terribili condizioni meteo, per il numero di concorrenti ritirati, per la latitudine raggiunta dallo stesso skipper cagliaritano (56 nord) mai tentata da nessuno in questa gara.

 

«È stata una Ostar estremamente impegnativa - queste le prime parole di Mura all’arrivo a Newport - sono contento di essere qui sano e salvo». Vento di Sardegna era salpata da Plymouth il 29 maggio scorso. Tempo di percorrenza: 17 giorni, 4 ore, 6 minuti, 19 secondi. Quasi una gara ad eliminazione, visto che quattro potenti burrasche in successione hanno decimato la flotta, costringendo al ritiro i due terzi dei concorrenti. In particolare l’ultima, quella che tutti hanno definito la Tempesta Perfetta, con venti oltre i 60 nodi e onde di 15 metri.

 

Unico rammarico: non è stato possibile battere il record stabilito da Giovanni Soldini nel 1996. Era uno degli obiettivi non dichiarati di Mura, che aveva scelto una rotta nord tra Islanda e Groenlandia all’inizio della regata per aggirare la prima depressione ma anche per cercare quei venti che gli hanno consentito da subito di guadagnare molto vantaggio. «Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito tramite giornali, Tv e web, e anche tramite i social, so che sono stati centinaia di migliaia, mi hanno fatto sentire un affetto e una vicinanza incredibili - sottolinea il velista cagliaritano - anche in mezzo all’Oceano non mi sono mai sentito veramente solo. Vorrei ringraziarli ad uno ad uno». Ora la premiazione ufficiale, il 21 giugno. Poi un altro importante evento a New York: sempre con la bandiera dei quattro mori.

 

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