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Tanti campioni

Sorrisi e palloni ovali: il rugby in ospedale tra i piccoli pazienti

A Oncoematologia pediatrica di Borgo Trento
Foto di gruppo dell'iniziativa «Rugby in ospedale» a Borgo Trento (foto Castagna)
Foto di gruppo dell'iniziativa «Rugby in ospedale» a Borgo Trento (foto Castagna)
Rugby in ospedale, la presidente Valeria Morgia (Castagna)

Sorrisi e palloni ovali. Il rugby entra nelle corsie e regala ai bambini ricoverati una mattinata di gioco e di spensieratezza, con il progetto «Rugby in Ospedale», nato a Verona nel 2017 e diventato pian piano, con grande tenacia, un appuntamento itinerante in giro per l’Italia. Promosso dall’asd Rugby Portatori di Sorrisi della presidente Valeria Morgia, il progetto porta nei reparti pediatrici i grandi campioni della palla ovale, coinvolgendo giocatori delle Nazionali azzurre, le grandi squadre di Pro14 e Top10, fino alle realtà del territorio.

Questa mattina, nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, si è presentata una nutrita delegazione di rugbisti provenienti da club nazionali e veronesi. Damiano Mazza e Daniele Rimpelli delle Zebre Parma, Andrea Pratichetti e Mattia D’Anna del Mogliano, e poi i veronesi Giovanni Malvasi e Giovanni Garbin del Valpolicella, e Davide Pimazzoni e Cesare Reggiani della Scaligera Verona, hanno portato i colori delle loro divise nelle aree comuni del reparto, mescolati insieme per una partita comune. Presente anche l’associazione Anymaul, che promuove le iniziative legate a Movember. La mattinata è trascorsa fra appassionanti partite di giochi da tavolo, ma anche tanta azione “sul campo” con passaggi improvvisati nei corridoi e nell’area gioco del reparto. Un’autentica iniezione di energia e di grinta per aiutare i bambini nella loro battaglia.

Francesca Castagna

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