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tennis

Moratelli a Melbourne dà battaglia: al primo Slam sconfitta a testa alta

di Massimo Ugolini
Agli Australian Open la portacolori della prima squadra dell’At Verona, n. 79 Wta, è stata sconfitta nel doppio (in coppia con con l’inglese Samantha Murray Sharan) dopo una battaglia durata 2 ore 16 minuti
Angelica Moratelli e Samantha Murray in allenamento, pronte per gli Australian Open (Ugolini)
Angelica Moratelli e Samantha Murray in allenamento, pronte per gli Australian Open (Ugolini)
Angelica Moratelli e Samantha Murray in allenamento, pronte per gli Australian Open (Ugolini)
Angelica Moratelli e Samantha Murray in allenamento, pronte per gli Australian Open (Ugolini)

Una sconfitta a testa alta al termine di una battaglia durata 2 ore 16 minuti sul campo numero 5 del Melbourne Park. Angelica Moratelli, 29enne tennista veronese n. 79 Wta al suo primo Slam, gli Australian Open, non è riuscita, nel primo turno del torneo di doppio in coppia con l’inglese con l’inglese Samantha Murray Sharan n. 262 Wta, a sconfiggere le avversarie Babos-Bodar.

Hanno vinto le ungheresi col punteggio di 4/6 6/1 7/5 ma l’eliminazione dal torneo ha conferito ulteriori certezze alla tennista allenata da Giovanni Zennaro.

Se è vero che nella valigia di ritorno in Italia non mancheranno i rimpianti per essere arrivata ad un soffio dal secondo turno, dall’altro v’è la certezza di essere oggi, Moratelli, una delle tenniste più forti in doppio sulla scena internazionale. A sancirlo il campo, l’indimenticabile Melbourne Park.

La partita

Moratelli, n. 79 Wta, è scesa in campo venerdì 19 gennaio con l’inglese Samantha Murray Sharan n. 262 Wta, al Melbourne Park alle ore 13:45 ora locale quando in Italia erano le 3:45. Dieci ore il fuso orario Italia-Melbourne.

E’ stato subito show contro avversarie, precedute dalla loro fama. Tímea Babos, 30 anni, n. 57 Wta in doppio e 178 in singolo, ha vinto nella sua carriera 24 titoli Wta tra cui 4 Grande Slam di doppio; la compagna di doppio Anna Bondár, 26 anni, è n. 53 Wta in doppio e 117 in singolo.

Il pronostico schiacciava la veronese, portacolori della prima squadra dell’At Verona, ma il cemento del Melbourne Park ha proiettato un’altra pellicola con protagoniste due tenniste, Moratelli-Murray Sharan, che fin qui avevano giocato insieme solo nel torneo internazionale di Adelaide che ha preceduto lo Slam: due partite in tutto.

Primo set

Moratelli-Murray Sharan strappano il servizio alla Babos sul punteggio di 1 a 1, difendono il break, vincendolo il primo set per 6/4. Le ungheresi non stanno a guardare: nel secondo si portano subito sul 3/0, il ritorno di Moratelli-Murray per il 3/1 è solo un’illusione.

Babos-Bondar riprendono la marcia, facendo proprio il secondo set per 6/1. Uno a uno: si va al terzo decisivo set che sembra un’autostrada senza caselli di uscita per la veronese e l’inglese dopo il secondo set. Ma non è così. Non cedono un centimetro alle ungheresi, che devono sfoderare tutto il loro repertorio, non senza un pizzico di fortuna, per resistere in avvio a Moratelli-Murray. Bravissime a portarsi subito sull’1 a 0 e nel secondo game sul 15-40.

Potrebbe già essere lo spartiacque dell’incontro, come successo nel primo set: le avversarie si attaccano con le unghie al game, infilando due punti che gli valgono il 40/40. La pallina “scotta” come il braccio delle giocatrici: per due volte ancora Moratelli-Murray hanno la palla-break per portarsi sul 2 a 0, niente di fatto.

Tocca alle ungheresi vedersi annullare altri due “vantaggi” ma al terzo riescono a chiudere il game ed acciuffare il 3 a 3 dopo avere annullato ben 4 pallebreak. Da questo punto in poi nessuna perde il servizio fino al 5/4 per Moratelli-Murray che hanno l’occasione di rispondere per il match: serve Babos, 40/0, Moratelli-Murray riescono ad arrivare al 40/30, poi Babos-Bondar chiudono, pareggiando 5 a 5.

Game-chiave, l’11°, con emozioni continue

Serve Moratelli, le avversarie si portano sul 40/15, Moratelli-Murray annullano 2 palle break ma cedono il gioco sul primo vantaggio delle ungheresi. 

A questo punto sono Babos-Bodar a serviere per il match: si portano subito sul 40/0, Moratelli-Murray riducono a 40/15 ma poi le ungheresi lo fanno proprio per 7/5, vincendo gioco, set e partita. 

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