Un palcoscenico europeo, e una prestazione da incorniciare, per Emma Lonardoni. A Beauvais, in Francia, si sono appena conclusi i Campionati Europei di kendo, antica disciplina marziale giapponese praticata con una spada di bamboo. Nella selezione azzurra per la spedizione, c’era anche la kendoka veronese, in forza alla Scaligera Kendo Verona, società nata nel 2022 dall’unione fra Cus Verona Kendo e En Kei Kan.
A soli diciannove anni, Lonardoni ha potuto indossare i colori azzurri, combattendo da titolare durante la competizione a squadre che ha visto l’Italia raggiungere gli ottavi di finale, fermandosi solo contro la nazionale greca. Non solo, la veronese ha gareggiato anche da individuale, arrivando agli ottavi di finale anche in questo caso: si è dovuta arrendere alla vincitrice del torneo, la fortissima kendoka ceca Nikol Eichlerova.
Una vita intera nel kendo, la disciplina che ha scelto fin da bambina, Emma Lonardoni ora raccoglie i primi, preziosi frutti, con questa prima esperienza in Nazionale che arriva al suo secondo anno da seniores. «È stata un’esperienza fantastica, una di quelle che ho sempre sognato fin da quando sono bambina. Arrivare fino a lì è stato faticoso, dopo tanti sacrifici e allenamenti, ma viverla è stato un onore, soprattutto grazie al fatto che l’ho condivisa con una squadra forte e unita» commenta con orgoglio Lonardoni. «Abbiamo riso, pianto e sudato assieme, non siamo arrivate al risultato che sognavamo, ma questo può solo spronarci per il futuro. Sono molto grata, spero di poter rivivere certe emozioni al più presto».