<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Golf

Trofeo Zenato, la «vecchia volpe» Ferrari è il trionfatore

La famiglia Zenato premia Giacomo Ferrari
La famiglia Zenato premia Giacomo Ferrari
La famiglia Zenato premia Giacomo Ferrari
La famiglia Zenato premia Giacomo Ferrari

Brilla la stella del golf veronese alla quindicesima edizione del Trofeo Zenato.

Una luce abbagliante, nell'organizzazione di una delle più belle e partecipate gare del ricco panorama scaligero ma anche per l'alto livello di gioco dei propri portacolori.

Al golf club Paradiso di Peschiera va in scena un'edizione da record. Sono 160 i giocatori che hanno raccolto la sfida dello Zenato, alcuni provenienti persino da Norvegia e Canada.

Quella che ne scaturisce è una giornata di altissimo golf. Giacomo Ferrari è una vecchia volpe del golf veronese. Cresciuto al golf club Verona di Sommacampagna del tracciato del Paradiso conosce ogni zolla, ogni insidia.

È un campo in cui bisogna far valere la maestria nel gioco corto in cui Ferrari è un'eccellenza. Nonostante un handicap severo (-3) Ferrari piazza un giro in 67 colpi, quattro sotto il par. Un'andatura a cui nessuno tiene testa. Suo il lordo davanti a Damiano Peretti, Vigne e Giovanni Oliosi, Paradiso. Quest'ultimo mastica amaro perchè si vede sfuggire anche il successo in Prima. Qui a trionfare è un padovano, Bernardo Della Mea, Montecchia, che mette in cascina 42 punti stableford, uno in più di Oliosi. In Seconda show di Oscar Rivetti.

L'atleta di casa tiene a debita distanza un comunque positivo Nicola Corradini, Musella, mentre Denis Gatti, Paradiso, completa il trionfo dei giocatori scaligeri. In Terza Stefano Dainese del Paradiso culla a lungo la possibilità di iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d'oro del Zenato ma con un colpo di coda il successo sorride a Nicola Pontini, bresciano del San Vigilio.

Ma il buon comportamento dei giocatori di casa è sottolineato anche nelle classifiche speciali con Katherine Amanda Andrade Ortiz che conquista la leadership al femminile e Fabio Peretti, primo tra i seniores. Campo tirato a lucido, organizzazione degna di un Open.

Per non parlare delle premiazioni finali. In 200 a pendere dalle labbra del direttore del circolo, Massimiliano Bisogni, sempre a suo agio con il microfono in mano grazie ad una simpatia ineguagliabile.  

Sandro Benedetti

Suggerimenti