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promosso in serie c

Caldiero tra i «prof», si realizza il sogno di un paese: «Patron Berti ha fatto un’impresa»

di Zeno Martini
Cori e bandiere davanti al maxi schermo allestito alle scuole Ederle. Fasoli: «Ora va adeguato l’impianto di via Ponterotto»
Davanti al maxi schermo nell'auditorium delle scuole Ederle ieri si sono alternati una settantina di caldieresi (Pecora)
Davanti al maxi schermo nell'auditorium delle scuole Ederle ieri si sono alternati una settantina di caldieresi (Pecora)
Caldiero in C, la gioia dei tifosi (Pecora)

Un paese di 8.500 abitanti ha realizzato un sogno. Pochi minuti prima delle 17 di ieri, 5 maggio, è scoppiata la festa in paese, soprattutto intorno all’auditorium «Giovanni Molinaroli», della scuola elementare Carlo Ederle, dove per tutto il pomeriggio si sono alternati una settantina di caldieresi, grandi e piccoli, con trombe da stadio e bandierine, per sostenere il Calcio Caldiero Terme davanti al maxi schermo, allestito per agevolare chi non ha potuto raggiungere la provincia di Bergamo, dove si è disputata l’ultima gara del campionato di serie D.

Caldiero che ha trionfato per 4–2 sul Villa Valle allo stadio di Villa D’Almè: a seguito della squadra del patron Filippo Berti, circa trecentocinquanta caldieresi alla testa dei quali c’era il sindaco, Marcello Lovato.

Un tifo organizzato anche a Caldiero, esploso nell’esultanza e al suono delle trombe a pressione dopo il triplice fischio finale, mentre gli assessori Elisa Bonamini e Fabio Franchi sventolavano il bandierone del Calcio Caldiero Terme. Presente a tifare anche il consigliere Marcello Grigatti.

Sembrava una vittoria facile dopo aver concluso il primo tempo con quattro gol di vantaggio. Invece il Villa Valle all’inizio della ripresa ha accorciato le distanze. Ma la squadra di mister Soave non si è fatta mettere sotto e così ai cori «Serie C» dello stadio colorato di gialloverde, rispondevano i ragazzi in auditorium «Forza Caldiero».

Festeggiamenti a Caldiero (Benedetti)

Il pensiero già a domani

«È un risultato storico per la società, per il presidente Filippo Berti e per tutta la comunità», dichiara appena conclusa la partita il vicesindaco Francesco Fasoli. «Ho seguito tutto il campionato ed è stata una cavalcata entusiasmante, che ripaga società calcistica, amministrazione e comunità di tanti sforzi. Oggi è il momento di festeggiare, ma da domani dovremo pensare al da farsi per adeguare l’impianto di via Ponterotto a quelle che saranno le esigenze del campionato professionistico».

A distanza, ha seguito la partita anche Massimo Ferro, sindaco di Caldiero nei primi anni Novanta e che domenica scorsa era venuto proprio allo stadio Berti per assistere all’ultima gara casalinga. «Anche se non abito a Caldiero, sono legato a Caldiero e mi sento caldierese», assicura l’ex sindaco, per lungo tempo parlamentare con un passato anche di arbitro di serie C. «Sono orgoglioso che il Calcio Caldiero abbia raggiunto il professionismo e mi congratulo con tutti i giocatori, con lo staff tecnico di mister Soave e soprattutto col presidente Filippo Berti e con la sua famiglia. La famiglia Berti e Caldiero sono legati indissolubilmente: i Berti hanno fatto tanto in passato per la comunità di Caldiero, stanno facendo molto oggi e sono certo che continueranno a fare tanto anche per il futuro di Caldiero e non solo in termini sportivi. La serie C ripaga Filippo Berti della sua concezione di calcio», conclude Ferro, «che si basa sul vivaio e ha fatto crescere nel sano agonismo sportivo generazioni di ragazzi del paese e dei paesi vicini». Perché Berti ha creato un simbolo, il riscatto dei piccoli centri.

E ieri, sulla chat dei sindaci, molti primi cittadini veronesi hanno lodato l’impresa del Calcio Caldiero Terme.

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