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Birtele vince la Polini Cup È il signore degli scooter

Festeggia il Team Sdr Seminerio Birtele, terzo da sinistra, si gode il titolo
Festeggia il Team Sdr Seminerio Birtele, terzo da sinistra, si gode il titolo
Festeggia il Team Sdr Seminerio Birtele, terzo da sinistra, si gode il titolo
Festeggia il Team Sdr Seminerio Birtele, terzo da sinistra, si gode il titolo

L’importante è correre. Volare su due ruote, più veloce che può. È un po’ questo il credo di Paolo Birtele. Un mantra che ha portato il pilota di Grezzana a trionfare in Polini Italian Cup, la più importante competizione nazionale per scooter, nella categoria regina dei 100 big evolution open. Un campionato che trascende i confini italiani, e che attira piloti anche da Spagna e Slovenia, diventando nei fatti uno dei più prestigiosi a livello continentale. Cinque tappe, cinque sfide non sempre facili, che Birtele, con il team Sdr Seminerio, ha vinto superando avversari di livello altissimo. «Una soddisfazione grandissima. Sono entrato in questo team con l’idea di fare un campionato di buon livello, mantenendosi nelle prime cinque posizioni, per mettersi in mostra. Ma senza pretese di vittoria. Invece, dopo la prima tappa, abbiamo cominciato a crederci», racconta. Sì perché nella prima giornata di gare il punteggio di giornata ha premiato Birtele, e nella seconda è arrivato addirittura il record di pista. Sul circuito di Ottobiano, però, qualche difficoltà in più ha riappianato i conti, arrivando alla quinta e ultima gara, a Pomposa, con soli quattro punti di scarto fra Birtele e il suo inseguitore. «Praticamente era tutto aperto, considerando che ogni giornata mette in palio 50 punti. È andata benissimo, due gare su due combattutissime e vinte, bottino pieno e vittoria finale». Vittoria di team, ma anche un sogno di bambino che trova finalmente la sua coronazione. Il Sdr Team Seminerio ha origini siciliane, ma lavora a Modena. E un incontro fortuito, un anno fa, ha dato origine a una avventura a dir poco brillante. «L’anno scorso ho fatto delle prove libere per conto mio per vedere il livello del campionato. Il mio intento iniziale era di partecipare con il mio mezzo, facendo il meccanico e il pilota, ma sarebbe stato impegnativo. Il team mi ha contattato, chiedendo di fare dei test. Ho avuto altre proposte finite nel nulla perché vedevo che non c’era la qualità che cercavo, loro invece mi hanno convinto, ho visto subito che erano di alto livello», continua Birtele, salito quindi in sella al Piaggio Zip Sp per fare la sua parte contro realtà di altissima caratura. Ora la stagione scooteristica è conclusa ma prima di tornare in pista per difendere il titolo il prossimo anno ci sono ancora gli appuntamenti in Vespa e in motocross. L’importante è correre, si diceva. «È una passione nata da ragazzino, con il primo motorino. Vedi i marchi più prestigiosi, da Malossi a Polini, come degli idoli, sogni di correre con loro e mettendomi dietro i piloti di questa categoria ho proprio coronato quel sogno di ragazzino. Vorrei entrare in contatto con team di moto e avere occasione di correre per coronare altri sogni importanti». •.

Francesca Castagna

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