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CICLISMO

A Vine il Tour Down Under. Buona prova degli azzurri

Jay Vine festeggia con la moglie la vittoria ad Adelaide (Australia)
Jay Vine festeggia con la moglie la vittoria ad Adelaide (Australia)
Jay Vine festeggia con la moglie la vittoria ad Adelaide (Australia)
Jay Vine festeggia con la moglie la vittoria ad Adelaide (Australia)

Jay Vine, 27 anni si è aggiudicato la prima gara a tappe della stagione agonistica del ciclismo. L’australiano è stato profeta in patria, vincendo il Tour Down Under, cinque frazioni per una prova che si era aperta il 17 gennaio scorso ad Adelaide e si è conclusa nella mattinata italiana sul Mount Lofty dopo quasi 700 chilometri. Vine ha vinto senza nemmeno soffrire eccessivamente, con un vantaggio di 11’’ sull’esperto inglese Simon Yates. Vine si era messo in luce già lo scorso anno alla Vuelta di Spagna, con due successi in arrivi in salita.

La sua carriera è iniziata tardi rispetto ai colleghi e rivali, il primo contratto è datato 2019, ma la vera svolta della carriera arriva nel momento più inaspettato, durante il lockdown. Vine inizia a dedicarsi sempre più spesso alle corse virtuali su Zwift, iscrivendosi anche alla Zwift Academy, e affina le proprie caratteristiche da passista. Ieri è arrivata la conferma nella corsa di casa, al termine di un testa a testa.

Buoni segnali per i colori italiani: Alberto Bettiol, che nei giorni scorsi - dopo avere vinto il cronoprologo - era stato leader della corsa, anche ieri si è reso protagonista, altri due azzurri hanno addirittura chiuso nella top ten: Giovanni Aleotti si è piazzato all’8° posto, con un ritardo di 6’’ dal vincitore Yates; 8° piazzamento anche per Antonio Tiberi, ma nella classifica generale, a 1’07’’ dalla vetta.•.

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