Apre a Verona un locale unico per gli appassionati di musica e, in particolare, di musica su vinile. Un oggetto che tutti pensavano ormai «vintage» e che - nell'epoca della musica liquida - sta scoprendo una nuova giovinezza.
Testimonianza esplicita di questa nuova-vecchia moda è il Venyer hi-fi bar. Un originale locale, da poco inaugurato all’interno di Villa Venier, a Sommacampagna. L’idea è di Giuliano Bertolaso che, dopo una lunga ricerca, in Italia e all’estero, ha deciso di aprire a Verona uno dei pochissimi hi-fi bar della Penisola.
«Sì, sono davvero rari in Italia», precisa, «mi ha ispirato molto un hi-fi bar di Napoli. Ma la ricerca l’ho fatta soprattutto in giro per l’Europa e mi sono rifatto alle idee di Tokyo e Seul, dove questi bar sono nati, e dove l’idea è quella di ascoltare musica in cuffia, magari bevendo qualcosa. Io ho cercato di declinarla in chiave più europea, aggiungendoci un cocktail bar vero e proprio».
«Venyer è un posto dove si rimette al centro l’ascolto. Oggi la fruizione della musica è troppo veloce e troppo casuale», precisa. «Qui invece gira tutto attorno al vinile e all’ascolto della musica. Abbiamo una collaborazione con Mother Tongue, una bella realtà veronese, che ha deciso di stampare vinili per grandi major ed etichette indipendenti». Il locale è ancora da completare ma le idee sono molte, come fare musica dal vivo nel plateatico.
«Siamo aperti da mercoledì alla domenica, dalle 18 alle 24, però l’idea è quella di renderlo un locale anche di servizio, aperto a tutta la comunità anche in altre fasce orarie, perché siamo all’interno di Villa Venier e di un parco pubblico dove il Comune organizza un sacco di manifestazioni e noi cercheremo di integrarci con le tante realtà che sono qui in villa»
Progetto culturale legato a villa Venier
Un progetto, quello all’interno di Villa Venier, che è quindi più artistico che commerciale e che, come spiega il sindaco Fabrizio Bertolaso, intende diventare il «cuore culturale di Sommacampagna». Proprio qui, spiega il primo cittadino «nei primi mesi dell’anno prossimo, si completerà la costruzione della biblioteca e oggi questa bella villa veneta, che qualche anno fa era vuota, prende vita anche con questa attività. Un’idea innovativa che credo funzionerà bene perché vedo molta professionalità ed entusiasmo».
Dello stesso parere l’assessora alla Cultura Eleonora Principe che sottolinea: «L’idea culturale che c’è alla base di Villa Venier è quella di farla sentire “casa dei cittadini” attraverso un locale pubblico come questo, le numerose mostre d’arte che si svolgono in villa e gli spettacoli teatrali, di danza e i concerti che si ospitano nel parco. Un luogo dove stare bene e passare momenti di tranquillità».