<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Verona beat 2020 arriva al gran finale

Il promoter Giò Zampieri
Il promoter Giò Zampieri
Il promoter Giò Zampieri
Il promoter Giò Zampieri

Arriva il gran finale di «Verona Beat in Tour 2020» domani, dalle 17 alle 22 alla Casa Vecia e sarà una specie di piccola Woodstock, con quattordici «complessi», come si definivano le band negli anni Sessanta, che si alterneranno sul palco. È il promoter Giò Zampieri a fornire il bilancio di una manifestazione di successo, malgrado le difficoltà legate al Covid. «Si conclude un’edizione particolare della nostra manifestazione tanto amata dalla gente. Noi portiamo in giro e rendiamo reali i sogni di gioventù di tutta la nostra generazione, ricreando le magiche atmosfere della favolosa Verona beat», sottolinea il patron della kermesse. «Otto appuntamenti in giro per la provincia e la città ci hanno dato tante soddisfazioni - aggiunge -. Abbiamo iniziato a Legnago, poi ci siamo spostati a Cerea, a Verona in Corte Molon, in piazza della Chiesa a Bosco Chiesanuova, a Albaredo, alla Casa Vecia in strada per Alpo, al Castello di Villafranca, accolti ovunque con grande entusiasmo, e di nuovo in Casa Vecia per questa finalissima, grazie alla magnifica ospitalità di Giancarlo Perina». Più di settanta artisti si esibiranno con Riders, Gruppo Ke, Lupi, Evasi, White Shadows, Ricki e Le Perle, Anime nere, Pop Crak Band, Flower Power, Evergreen, Blue Sky, Rugantino Band, Dragon Fly, Roby Ceruti Band, Cinquantini, Una ragazza in due. Ci sono musicisti giovani e «diversamente giovani», che vanno dai vent’anni fino ai settantasei, ma la gioia di fare musica e la voglia di coinvolgere il pubblico è indifferenziata. Il livello musicale è molto cresciuto, grazie all’entusiasmo generale ed anche al ritorno o alla «new entry» di alcuni artisti di chiara fama. «Il futuro? Continueremo a presentare artisti beat nei vari locali anche durante autunno e inverno - conclude Zampieri -, in attesa di ricominciare l’anno prossimo il tour senza limitazioni alla socializzazione e con la possibilità di soddisfare le richieste di tutti i Comuni e le Pro loco. Dopo aver rispolverato Verona Beat, abbandonata da anni, ho intenzione di mettere in scena la ventunesima edizione di Verona Rock, ideata nel lontano 1983 con ospiti come Litfiba, Ray Charles, Vanadium, Africa United, CCCP, Skiantos, Rudy Rotta, Acth, Niu Tennici, Yourp group, Tony Sekki & the Caterpillars, Roby Ceruti con il compianto Gianmaria Mingoni, Sex Machine, Gatti di vicolo Miracoli e tanti altri». •

Suggerimenti