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«Verona accenderà la musica italiana»

Tutto esaurito in Arena per il concerto di Coez il 29 settembre 2019
Tutto esaurito in Arena per il concerto di Coez il 29 settembre 2019
Tutto esaurito in Arena per il concerto di Coez il 29 settembre 2019
Tutto esaurito in Arena per il concerto di Coez il 29 settembre 2019

Una città per ripartire dopo la crisi post-Covid: la musica «live» e i grandi eventi (anche televisivi) riprenderanno da Verona, dall’Arena. Una riscossa dell’arte «pop», con i più famosi artisti del nostro Paese, protagonisti a settembre di una settimana di eventi in città. È il progetto di rinascita intitolato «Da Verona accendiamo la musica», sette giorni costellati non solo di concerti, ma anche di eventi di risonanza nazionale. Per un rilancio degli spettacoli che parta da ogni categoria del comparto, il primo a chiudere – niente più tour né concerti dalla fine di febbraio – e l’ultimo a riaprire, poco confortato dalle linee guida dei decreti del presidente del consiglio dei ministri. E il tutto in diretta tv e sul web; un modo per raggiungere tutto il pubblico italiano, quello televisivo e quello che il palinsesto lo vuole «on demand». Si tratta di un progetto di valenza sociale, oltre che artistica; un messaggio di speranza che diventa aiuto concreto; un’idea capace di rendere Verona e l’Arena ancora di più l’epicentro della musica in Italia e non solo (a destra, nel box, i video realizzati in Arena da Diodato e Vittorio Grigolo). «Questo progetto», spiega Gianmarco Mazzi, ad di Arena di Verona srl, «ha un titolo che è in realtà un grido di riscossa: accendiamo la musica! E lo facciamo da Verona, la nostra città. Si compone, tra gli altri appuntamenti, di due dirette tv, con una versione dei Music Awards pensata per i tempi in cui stiamo vivendo; e di un grande concerto che nasce dalla collaborazione tra le più grandi istituzioni e organizzazioni della musica in Italia». Oltre a eventi che saranno annunciati in seguito e a cui Arena di Verona sta lavorando in questi giorni. E tutto questo, ci tiene a sottolineare Mazzi, con una valenza sociale: «Sarò un aiuto a un settore e ai suoi lavoratori». Il restart della musica non poteva scegliere un posto più adatto di Verona, terza città d’Italia nel 2019 per biglietti staccati (dati Siae), subito dopo Milano e Roma; una delle capitali italiane, dunque, dello spettacolo; un’alta posizione in classifica che detiene da diversi anni grazie ai tagliandi venduti per gli eventi all’Arena. All’anfiteatro quest’anno - non fosse stato per la pandemia da Covid – un’altra estate da incorniciare, tra rockstar storiche, nuovi idoli pop e star internazionali. Sul fronte italiano in Arena erano attesi i Modà, con una nuova parte del tour del ritorno in scena dopo anni di stop; e c’era un gran fermento intorno alla data conclusiva di Benji & Fede, prima che il loro percorso artistico si separasse («Ma ovviamente saremo sempre vicini e sempre amici», assicurano). Emma, che avrebbe dovuto festeggiare i 10 anni di carriera e il suo compleanno il 25 maggio, ha promesso che in Arena ci sarà l’anno prossimo, così come Marracash insieme a tutti i suoi amici e colleghi. Purtroppo non è stato possibile riprogrammare la data di Lana Del Rey, ma promoter e manager stanno lavorando per assicurarsi quante più date nel 2021, in sostituzione di quelle slittate. Hanno già aderito The Lumineers (11 luglio 2021) e Simple Minds (9 agosto 2021). A breve verranno anche annunciate le nuove date per gli show dei Kiss, di Mika e di Zucchero. In attesa anche le comunicazioni da parte di Carmen Consoli, Il Volo e Francesco Gabbani. •

Giulio Brusati

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