Non solo le statue: il vento antirazzista tocca anche glil scaffali del supermercato. Quaker Oats, società di Chicago controllata di PepsiCo, ritira il marchio e il logo di Aunt Jemima riconoscendo che le sue origini si basano su uno stereotipo razziale. Il marchio, con una storia lunga oltre 130 anni e famoso per il suoi sciroppi, mix per i pancake e altri prodotti per la colazione, avrà un nuovo nome e una nuova immagine, per «fare progressi verso l’eguaglianza razziale» dopo la morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, come ha spiegato l’azienda. «Mentre lavoriamo per fare passi avanti verso l’uguaglianza razziale attraverso diverse iniziative, dobbiamo anche controllare i nostri marchi, e assicurarci che riflettano i nostri valori e soddisfino le aspettative dei consumatori», ha precisato in una nota Quaker Oats.
L’immagine di Aunt Jemima, una sorridente donna afroamericana che appare sopra il marchio, si è evoluta nel tempo: l’origine e il logo del marchio si basano sulla canzone «Old Aunt Jemima», cantata dagli schiavi. Il sito web della compagnia afferma che il logo risale al 1890 e si basava su Nancy Green, «narratrice, cuoca e lavoratrice missionaria», ma non menziona il fatto che Green è nata come schiava.