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dal 10 al 19 maggio

«Non c'è differenza»: film, spettacoli teatrali e danza per il festival che celebra l'inclusione

di Michela Pezzani
A Verona la X edizione del Festival. La rassegna di teatro Civile, Sociale e di Comunità dedicata a Nicoletta Ferrari. Proposto un calendario variegato di appuntamenti, per una cultura del rispetto e dell'inclusione
La presentazione del festival «Non c'è differenza»
La presentazione del festival «Non c'è differenza»
Presentato il festival «Non c'è differenza»

Film, laboratori, spettacoli teatrali e danza terapia per abbattere le barriere di ogni tipo e avvicinare il pubblico al diverso da sé. Il Festival “Non c'è differenza” torna ad animare la città con una decima edizione ricca di eventi, per una rassegna inclusiva di teatro Civile, Sociale e di Comunità. Tutti gli appuntamenti in programma al sede del Teatro Laboratorio, in lungadige Galtarossa 22/a, dal 10 al 19 maggio.
 
Il festival, dedicato a Nicoletta Ferrari, ideato da Isabella Caserta e organizzato da Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio, pone il focus sull’altro da sé per una cultura del rispetto e dell’inclusione e l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali.
 
Spettacoli e proiezioni hanno il biglietto simbolico di 1 euro. Il programma completo e informazioni sul sito www.teatroscientifico.com.
Il Festival ha il patrocinio e il contributo di Comune di Verona, il contributo di Fondazione Banca Popolare e Fondazione Zanotto e il patrocinio di ULSS 9 Scaligera.
 
 “Una bellissima opportunità per la nostra città – ha sottolineato l’assessore alle Pari opportunità –, che offre una rassegna di eventi, laboratori, proiezioni e spettacoli all’insegna dell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e della totale inclusione, che ben rispecchia l’idea di città di questa Amministrazione, che non discrimina. Perché è importante ribadire, anche in momenti di condivisione come quelli offerti grazie a questo Festival, che non ci sono differenze e che nelle diversità si sta bene insieme. Un grazie al Teatro Laboratorio per l’impegno e il lavoro sostenuti in questi dieci anni”.    
 
Il programma è stato presentato questa mattina, 9 maggio, dall’assessore insieme alla presidente e fondatrice del Teatro Scentifico/Teatro Laboratorio Giovanna Gianesin Caserta e la direttrice artistica del Festival Isabella Caserta.
 
“Nel 2019 il progetto del Festival – ha ricordato la presidente Giovanna Gianesin Caserta – ha vinto il premio della Fondazione Olivetti primo classificato nella sezione Cinema e Teatro con la seguente motivazione: ‘Per l'avvicinamento al mondo della disabilità e la diffusione della cultura del reciproco rispetto attraverso la veicolazione dell'idea che la differenza può essere un arricchimento’. La nostra mission si può perfettamente rappresentare attraverso queste parole, che motivano l’impegno e il lavoro che hanno contraddistinto le dieci edizioni del festival”. 

Il programma del Festival

  • Dal 10 al 12 maggio, Laboratorio intensivo per la creazione di marionette corporee in worbla diretto da Naomi Lazzari e Roberto D’Alonzo Laboratorio. Le marionette realizzate saranno esposte per tutta la durata del festival. Posti limitati – iscrizione obbligatoria: segreteria.tl.ts@gmail.com.
  •  Il 12 maggio alle 18.30, reading ‘Odore della Luna’ di Michela Pezzani con Nunzia Messina dedicato alla poetessa persiana Mahvash Sabet.
  • Il 13 maggio alle 21, laboratorio over 65 da “Decameron 2029’ di Enrico Pieruccini.
  • Il 14 maggio alle 19, il percorso ‘Un’esperienza da vivere per imparare a riconoscere il sé nell’altro’, con Roberta Mancini - Presidente UNIVOC VR.
  • Alle 21, il film ‘Misericordia’ di Emma Dante. Una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, esplora l'inferno di un degrado terribile. Racconta la fragilità delle donne, la violenza che continua a perpetuarsi contro di loro, la loro disperata e sconfinata solitudine.
  • Il 15 maggio alle 21 (in scena anche il 16 maggio alle 10 per le scuole), lo spettacolo ‘Il 20 novembre’ di Lars Norén con Gabriele Gallinari regia Beno Mazzone, Teatro Libero. Da due fatti di cronaca accaduti negli Usa e in Germania, un testo durissimo che non racconta le storie, ma si focalizza sui comportamenti giovanili che sono la testimonianza del loro malessere e della loro fragilità.
  • Il 16 maggio alle 21, lo spettacolo Pedigree con Enrico Castellani e Luca Scotton, parole Enrico Castellani, cura Valeria Raimondi, Babilonia Teatri - Piccionaia. Le difficoltà di una nuova generazione alle prese con genitori biologici e genitori di fatto, con nuove problematiche di identità e di coscienza.
  • Il 17 maggio alle 21, lo spettacolo ‘Sid. Fin qui tutto bene’ con Alberto Boubakar Malanchino (Premio Ubu 2023) Cubo Teatro. Sid, un ragazzo come tanti, un italiano di seconda generazione, che vive ai margini della società ed è attratto dal mondo scintillante di beni materiali. Un po’ monologo, un po’ rap, Sid racconta la sua storia. Vincitore IN-BOX 2023.
  • Il18 maggio alle 21, lo spettacolo ‘Manicomio, addui! Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia’ di Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza, Chille de la Balanza. La complicità, intellettuale ed affettiva, tra Franco e Franca (per molti anni relegata al ruolo di “dattilografa” di suo marito), il loro incontro-scontro quotidiano, l’amore incondizionato che accompagnò un percorso impossibile diventa la chiave di scrittura di questo spettacolo, in occasione del centenario della nascita di Basaglia.
  • Il 19 maggio alle 9.30/11.30, laboratorio di danzaterapia diretto da Varhynia Ziliotto. Danzaterapia, metodo Maria Fux, in grado di incontrare e far incontrare persone di qualunque età e in qualunque condizione psico-fisica attraverso la forma artistica oggi utilizzata in diversi contesti: riabilitativi, educativi, pedagogici divenendo un vero e proprio fulcro del benessere bio-psico-sociale. Laboratorio posti limitati – iscrizione obbligatoria: segreteria.tl.ts@gmail.com
  • Il 19 maggio alle 18.30, ‘Yesterday. L’ultimo Gioco’ di Jana Balkan, regia Jana Balkan, Isabella Caserta e Francesco Laruffa anche interpreti, Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio. Una storia quotidiana di Alzheimer: una madre, un figlio, una badante e la malattia che avanza. 

Alcuni momenti del Festival saranno accompagnati dal pianista Andrea Cortelazzo.

Nelle videointerviste, Isabella Caserta e Jacopo Buffolo

 

Intervista a Isabella Caserta: «Dieci anni di Non c’è differenza nel ricordo di Nicoletta Ferrari»

La parola libertà di espressione caratterizza dalle origini le proposte del Teatro Scientifico Teatro Laboratorio e questo spirito trova ancora più espressione nel Festival Non c‘è differenza ideato e diretto dall’attrice, autrice e regista. Isabella Caserta.

Nove giorni di eventi dal 10 al 19 maggio nella nuova sede completamente accessibile in Lungadige Galtarossa 22/A. La manifestazione è giunta alla decima edizione col patrocinio del Comune di Verona dove è stata presentata in sala Arazzi.

10 anni di “altro da sè”. Un grande risultato..

Sì, quest’anno festeggiamo un bel traguardo del festival e siamo molto contenti perché è un momento importante che dimostra anche la sua sostenibilità nel tempo e l’interesse sempre crescente per gli argomenti che trattiamo. Il festival è dedicato all’altro da sé per una cultura del rispetto e dell’inclusione e l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali. Citando Camilleri: “Non bisogna avere paura dell’altro, perché tu rispetto all’altro sei l’altro”. È un festival di teatro civile, sociale e di comunità che veicola il pensiero che la differenza può essere un arricchimento.

Come operate la scelta delle proposte in cartellone?

Durante tutto l’anno seguo il lavoro di artisti e compagnie e piano piano compongo il programma.

Da voi a teatro si percepisce subito apertura attraverso voi e gli artisti in scena.

Non ho mai conosciuto artisti che abbiano avuto pudore verso un qualunque argomento. Ho sempre conosciuto artisti con la mente aperta e teatri accoglienti mai escludenti.

Da cosa si parte?

Dei tre laboratori previsti il primo giorno, venerdì 10, si inizia con quello per la creazione di marionette corporee in worbla, dedicato a persone over 65. Gli altri sono di danza terapia. Ci sono quindi spettacoli teatrali, la proiezione del film di Emma Dante “Misericordia” e inoltre un evento dedicato al “Lato B” del volontariato. Domenica 12 un reading dedicato alla poetessa persiana Mahavash Sabet, tre spettacoli sul disagio giovanile, uno a Basaglia nei 100 anni, dalla nascita, uno alla tematica dell’alzheimer. Il programma completo è visionabile sul nostro sito. Come sempre biglietto a costo simbolico. Calendario bello fitto ed entrata come sempre a 1 solo euro.

Immancabile il pensiero a Nicoletta Ferrari, fotografa e collaboratrice.

Nicoletta è sempre ricordata. Il festival è sempre dedicato a lei. Il viola è il colore del festival perché il viola era il suo colore preferito.

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