La più brava di tutti. Verona festeggia con Tracy Eboigbodin, la nuova Masterchef italiana. È la ventottenne di Vallese la regina del cooking show di Sky superando in finale Christian e Carmine, mentre si è fermata al quarto posto Lia, l’altra veronese protagonista del programma. Per la prima volta quindi la nostra provincia abbraccia il miglior cuoco amatoriale italiano, anzi la migliore visto che i riflettori si sono accesi sulla giovane di origine nigeriana.
Nella prima prova i cuochi amatoriali affrontano l’ultima speciale Mystery Box, condotta da Enrico Crippa, cuoco tre stelle Michelin con il suo ristorante di piazza Duomo ad Alba: lo chef apprezza il piatto di Tracy «Il passato e il futuro», un carrè d’agnello in crosta di nocciole e le dà qualche suggerimento per rendere la carne ancora migliore chiedendole di lasciarsi andare ancora di più. Canavacciuolo rincara la dose: «l’unica nemica di te stessa sei tu», spronandola a fare ancora meglio. Da Tracy a Lia, che porta il suo piatto dal titolo «La mia estate», uno sgombro in doppia cottura su insalata di frutta e verdura con parmigiana di melanzane: chef Crippa apprezza gli abbinamenti, i colori e gli accostamenti e Bruno Barbieri strappa un sorriso alla bancaria di Costermano. Ma è Carmine a vincere la prova e a conquistare la finale.
Si va quindi avanti con l’Ivention Test, guidato dall’ospite speciale Andreas Caminada, chef tre stelle Michelin del ristorante Schloss Schauenstein in Svizzera: Lia deve replicare un piatto a base di trota, cavolo rapa e caviale di trota, quello di Tracy è solo a base vegetale con finocchio e cavolfiore: la cameriera di Vallese si prende i complimenti di Caminada, Canavacciuolo la guarda dritta negli occhi e Tracy quasi si commuove. La tensione è alle stelle, la finale ad un passo: Tracy è la migliore, grida e fatica a trattenere le emozioni, prende il suo grembiule e vola in balconata, è lei la seconda finalista di Masterchef. Di posto però ne rimane solo uno, lo prende Christian ed è Lia a dover abbandonare il sogno ad un passo dalla finale.
«Hai un grande futuro davanti a te, tu sei una grande cuoca», l’augurio di Canavacciuolo alla veronese, «so che qui hai trovato la tua strada e ora continua il tuo percorso, non ti fermare». «Sono felicissima di quanto ho fatto e spero che possiate assaggiare di nuovo la mia cucina nel mio posto», sorride la bella veronese prima di abbandonare il programma. Per la finale a tre arrivano tutti gli altri concorrenti e i parenti dei tre finalisti: per Tracy ci sono mamma e fratello, che le ricordano quanto è stata importante per loro.
La ventottenne di Vallese titola il suo menù «L’abbraccio»: dall’antipasto con baccalà mantecato al primo piatto con raviolo di capra, per passare poi al secondo pluma di maiale, per chiudere poi con una mousse a tre strati a rappresentare le diverse terre, etnie e pensieri. Tracy colpisce fin dall’inizio i tre giudizi per l’uso perfetto delle spezie e poi come sempre balla, si muove e sorride ai fornelli, è uno spettacolo nello spettacolo. Tracy presenta il secondo che non fa impazzire Locatelli, Canavacciuolo e Barbieri, la vittoria si gioca tutta sul dolce. Locatelli grida il nome di Tracy, è un’esplosione di gioia. L’undicesimo Masterchef italiano è veronese.