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L'annuncio

Lirica patrimonio Unesco, l'evento del 7 giugno in Arena tornerà ogni anno: nel 2025 sarà a Roma

Il sottosegretario alla Cultura Mazzi ha svelato la prossima sede dell'evento, in concomitanza con il Giubileo
Una scena di «Tosca» che vede Anna Netrebko protagonista
Una scena di «Tosca» che vede Anna Netrebko protagonista
Una scena di «Tosca» che vede Anna Netrebko protagonista
Una scena di «Tosca» che vede Anna Netrebko protagonista

Un grande evento speciale, in mondovisione, anticiperà di fatto l'inaugurazione dell'edizione numero 101 dell'Arena di Verona Opera Festival: Riccardo Muti dirigerà l'apertura della celebrazione del riconoscimento del canto lirico come patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco, in Arena il 7 giugno e il maestro Muti, e gli altri direttori che lo seguiranno, guideranno un'orchestra di 154 elementi a cui si affiancheranno i maestri con i 300 coristi che si avvicenderanno sul palco.

E il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha annunciato che «l'evento si ripeterà ogni anno e il prossimo si terrà a Roma, in concomitanza con il Giubileo».

 

Ma l'edizione 2024 del festival, che questa mattina è stata presentata nella nuova sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia, sarà soprattutto dedicata alla celebrazione di Puccini nel centenario della morte. Il festival vero e proprio si aprirà infatti l'8 giugno con la spettacolare «Turandot» firmata da Zeffirelli. Poi a luglio ci sarà una «Bohème» allestita da Alfonso Signorini e, ad agosto, una «Tosca» che vedrà Anna Netrebko per la prima volta in questo ruolo in Arena e che verrà proposta nella storica produzione "noir" di Hugo De Ana.

Oltre ad altre 4 opere liriche iconiche, con due versioni dell'«Aida», «Il barbiere di Siviglia» e «Carmen», il festival vedrà anche la riproposizione di altre serate evento: da «Bolle and Friends» che torna con un nuovo spettacolo, alla «Nona» di Beethoven, alla «Noche Espanola» con Placido Domingo, i «Carmina Burana», il balletto «Zorba il greco» fino all'evento immersivo pensato per i giovani: proiezioni tridimensionali per celebrare «Le quattro stagioni di Vivaldi» a 300 anni dalla loro pubblicazione.

Grandi ritorni di Ekaterina Semenchuk, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Ludovic Tèzier, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo, Elena Stikhina, Jonas Kaufmann, Luca Salsi Tra le voci che debuttano in Arena Aigul Akhmetshina, Pretty Yende, Erin Morley, Juliana Grigoryan, René Barbera, Igor Golovatenko, Marta Torbidoni, Paolo Bordogna Prima volta in Anfiteatro anche per i direttori Michele Spotti, George Petrou e Leonardo Sini.

«Questa edizione era nata come la stagione pucciniana, nel centenario della sua morte. Poi è arrivata la fantastica notizia dell'Unesco e l'assegnazione di Verona come luogo per la celebrazione: per me che sono una cantante lirica è un onore poter dedicare una serata a questo riconoscimento», ha commentato la soprintendente dell'Arena, Cecilia Gasdia.

 

La presentazione della stagione lirica areniana nella sede di Roma della Associazione Stampa Estera in Italia
La presentazione della stagione lirica areniana nella sede di Roma della Associazione Stampa Estera in Italia

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