Antonio Barrese in mostra a Verona, da sabato 21 settembre al 3 novembre, con una personale dal titolo “Guardami, Toccami, Ascoltami”. Dalla fondazione, nel 1964, del noto gruppo d’avanguardia internazionale MID-Mutamento Immagine Dimensione, comprendente Alfonso Grassi, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni, è passato mezzo secolo, ma l’esperienza di quella ricerca di libertà espressiva, poi confluita in installazioni e progetti ambientali, fotografie e film sperimentali, nonché performance multisensoriali all’epoca del tutto innovative, echeggia anche nei suoi lavori più recenti.
Opere inedite, che per la prima volta approdano a Verona, nella galleria Arena Studio d’arte di via Oberdan, 11, grazie a un allestimento a cura di Luca Cinquetti e Roberto Mazzacurati. «Si tratta di opere riconducibili all’esperienza MID, una per tutte il grande Disco stroboscopico del 1965, che passando per immagini-fotografia in esemplare unico, ovvero attraverso i Generatori di linee traccianti e i Generatori di interferenze, giunge sino agli Sparkling_Objects, le più recenti invenzioni dell'artista, con cui egli indaga ab origine il fenomeno luce, legandolo al suono, metafora della scintilla e a quell'adrenalina che l'uomo sempre ha all'accendersi del Fuoco», scrive Raffaella Caruso nella nota di catalogo. Tre le sezioni nelle quali potrà muoversi il visitatore (oggetti da guardare, da toccare, da ascoltare), coinvolto in un’unica grande esperienza immersiva e multisensoriale. La mostra, che inaugura sabato alle 18, sarà visitabile dal martedì alla domenica, con orario 10.30-12.30, 16-19.30.