Prima tutti con il naso all’insù a studiare le nuvole e a guardare le previsioni del meteo: la pioggia dà pace, il concerto può cominciare. «In Arena e Viceversa», unica tappa estiva di Francesco Gabbani, ieri sera, è stata una festa. Emozionato lui, tanto quanto il suo pubblico dopo un’attesa lunghissima per questo concerto rinviato troppe volte. «Mi devo calmare», ha detto a metà concerto Gabbani, «se no non arrivo alla fine».
L’Arena è impazzita con i brani più famosi «Amen», «Viceversa», «Occidentali’s Karma». Si è illuminata e commossa con le canzoni in acustico «Immenso», «Spogliami» e con il tributo a Franco Battiato, «La Cura». E così l’anfiteatro è tornato a vibrare e a vivere le notti d’estate in musica.
Leggi anche«La vita non è solo un brivido che vola via»: la dedica di Gabbani a Tommaso e Michele