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LA TERZA EDIZIONE

Factory, torna il Verona Digital Music Fest: attesissimi i Gazebo Penguins e Ainè

Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile a San Martino Buon Albergo
Verona Digital Music Fest I Gazebo Penguins
Verona Digital Music Fest I Gazebo Penguins
Verona Digital Music Fest I Gazebo Penguins
Verona Digital Music Fest I Gazebo Penguins

Arriva al Factory la terza edizione del Verona Digital Music Fest, con nomi che confermano l’intento della rassegna di consolidarsi come uno degli appuntamenti imperdibili in città per gli appassionati di musica.

Appuntamento il 31 marzo e il 1° aprile in Viale del Lavoro, 7 a San Martino Buon Albergo. Anche quest’anno il cartellone mette insieme band di fama nazionale e progetti emergenti del territorio, inclusi gli attesissimi Gazebo Penguins e Ainé.

I Gazebo Penguins dal grunge al post rock

Concerto di punta del venerdì sera, i Gazebo Penguins nascono nel 2004 in provincia di Reggio Emilia. Pubblicano il primo ep “Penguinvasion” nel 2005 e poi gli album “The Name Is not the Named”, “Legna”, “Raudo”, “Nebbia” fino all’ultima prova “Quanto”, uscita l’anno scorso per Garrincha Dischi e per la loro storica etichetta To Lose La Track.

Sono dischi che raccontano una storia dove il grunge, il post-core sporco e materico degli inizi crescono, si fanno maturi, perdono a poco a poco la parte più urlata, si contaminano con lo shoegaze, con il post-rock, con sperimentazioni varie: raccontano, in poche parole, la storia di un suono che evolve, permeabile al mondo esterno. Una storia bella, dunque.

L'r’n’b e al nu soul di Ainè

Nome di punta per il sabato sera, Ainé, al contrario, è un ragazzo di Roma classe 1991. Si è dedicato all’r’n’b e al nu soul dal primo album “Generation One” del 2015 fino agli ultimi singoli “Ali” e “Alba”. È un genere musicale che non ha una grande tradizione in Italia e infatti il ragazzo ha studiato alla Venice Voice Accademy di Los Angeles e al Berklee College of Music di Boston.

Ha collaborato con artisti italiani come Giorgia, Colapesce, Willie Peyote e Sergio Cammariere e ha aperto ad artisti internazionali del calibro di Solange e Bilal.

Giovani band locali protagoniste per due giorni

«Sono molto orgoglioso degli headliner, Gazebo Penguins e Ainé, che garantiscono la solidità del festival» ha detto Pietro Falezza, presidente dell’associazione Verona Digital Arts, che organizza il festival. «I nomi che ci rendono ancora più orgogliosi, però, sono tutte quei progetti che vengono dal basso, dal territorio e si sposano con l’obiettivo finale del festival, cioè valorizzare la partecipazione dei giovani alle attività culturali. Nomi di giovani band locali che al festival hanno la possibilità di suonare con nomi affermati della scena nazionale».

Il programma

Tra i due giorni di concerto, le altre band che occuperanno il palco dall’apertura dei cancelli, alle ore 17, fino a notte sono tutte veronesi o di aree vicine.

Oltre ai Gazebo Penguins, il venerdì suonano:

  • Parco Natura Morta, 
  • Folks Stay Home,
  • Molto Bello,
  • Evra 
  • Matteo Bonini.

Insieme ad Ainé, invece, il sabato ci saranno

  • The Foolz,
  • Canostra, 
  • Antartica,
  • Sugar,
  • Elvira Caobelli
  • Slowrush

In diretta su Twitch e in differita su YouTube

Nomi di giovani, a volte giovanissimi, cresciuti a livello musicale a partire dal periodo post-pandemia. Il “Digital” nel nome del festival, tra l’altro, fa riferimento al fatto che la prima edizione, organizzata nel 2021 in periodo di lockdown con musicisti veronesi oggi piuttosto noti come Laurino e Anna Bassy, era stata trasmessa in streaming: tale pratica resta viva con il festival dal vivo.

Le due giornate di concerti, in particolare, saranno fruibili in diretta sulla piattaforma Twitch e anche in differita su Youtube, sul profilo “Verona Digital Music Fest”, poiché l’intenzione da cui nasce tutto è quella di avvicinare le nuove generazioni alla cultura e alla scena musicale.

«Il pubblico finora ha risposto sempre molto bene, forse anche perché parte degli introiti vanno in beneficenza alla Ronda della Carità» conclude Falezza, spiegando così che c’è anche uno scopo sociale alla base dell’iniziativa. «Lo scorso anno abbiamo fatto più di 500 ingressi, quest’anno puntiamo a farne ancora di più». Il full pass per ciascuna serata costa 25€ e sono acquistabili online su Eventbrite.•.

Giovanna Girardi

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