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IL BILANCIO

Estate teatrale veronese, l’edizione 2021 oltre le 15mila presenze: exploit della danza

La presentazione del bilancio con Donin, Briani, Mangolini
La presentazione del bilancio con Donin, Briani, Mangolini
La presentazione del bilancio con Donin, Briani, Mangolini
La presentazione del bilancio con Donin, Briani, Mangolini

La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese si è conclusa con risultati al di là delle aspettative: oltre 15 mila presenze in meno di tre mesi nonostante il contingentamento e l’introduzione del green pass. In testa il Teatro Romano, con 12.363 spettatori, numerose serate sold out e un vero e proprio exploit della danza, dagli 800 spettatori dello scorso anno ai 1.900 del 2021.
La rassegna, organizzata dal Comune di Verona con Arteven, ha presentato, dal 20 giugno al 18 settembre, un cartellone di teatro, danza e musica, offrendo un input forte per la ripartenza di un comparto dopo oltre un anno di chiusure e riaperture. Il Festival è stato curato dal direttore artistico Carlo Mangolini, gli sponsor sono stati Cattolica Assicurazione, Banco Bpm e Aim-Agsm.

 

Tra le novità, spiega una nota, gli spettacoli all’interno del Museo Maffeiano e del Museo degli Affreschi Tomba di Giulietta.  Dei 15.615 spettatori, 1.700 sono stati registrati al Chiostro di Santa Eufemia per la danza e il calendario di Alive, 955 a Forte Gisella con il teatro di Fondazione Aida per i piccoli, 597 per gli appuntamenti a capienza limitata nei musei cittadini e al Teatro Laboratorio (Fringe Festival).

 

Il tutto esaurito è stato registrato da «Sogno di una notte di mezza estate» del Teatro Stabile del Veneto, «Le allegre comari di Windsor» con la regia di Serena Sinigaglia, «Otello dalla parte di Cassio» con Alessandro Preziosi e «Ifigenia#generazionesacrificio» messo in scena dai ragazzi di Spazio Teatro Giovani diretti da Silvia Masotti e Camilla Zorzi. E dalla danza con «Boomerang» di RBR e dalla musica, con Bollani, Fresu, La Rappresentante di Lista e Giovanni Lindo Ferretti, curata da Elisabetta Fadini per Rumors e Ivano Massignan per Verona Jazz. A questi si aggiungono i titoli di prosa in doppia serata sia per «Amleto» con Paolo Rossi sia per «Resurrexit Cassandra» con Sonia Bergamasco diretta da Jan Fabre. Ottimi riscontri, prosegue la nota, anche per i concerti curati da Boxoffice live e per il DanteXperience del maestro Vittorio Bresciani con l’Orchestra Sinfonica di Budapest.
Agli oltre 15.000 spettatori vanno aggiunti i 6.243 del Festival della Bellezza, inserito da quest’anno negli «Intrecci di programmazione».

 

Buona la risposta alla prima edizione social. Un feedback importante è arrivato anche dai critici di settore e dai media. Questa mattina, in diretta streaming, l’assessore alla Cultura Francesca Briani e il direttore artistico Carlo Mangolini hanno illustrato tutti i dati della stagione appena conclusa. Presenti il direttore di Arteven Pierluca Donin, i curatori della musica Elisabetta Fadini e Ivano Massignan e il responsabile Relazioni Istituzionali con il Territorio di Banco Bpm, sponsor del Festival, Marco Grassi.

 

 

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