Arrivano da Norvegia, Albania, Francia, Polonia, Svizzera, Romania, e naturalmente da diverse regioni del Bel Paese. Sono gli oltre 130 giovani musicisti appena sbarcati in riva all'Adige, che oggi e domani (4 e 5 maggio) si sfideranno al Concorso Pianistico Internazionale “Remo Vinciguerra" organizzato dall’associazione scaligera La Musica che sorride.
Più che una competizione in senso stretto un vero e proprio festival, ideato dal celebre didatta e pianista abruzzese prematuramente scomparso nel 2022, per valorizzare i talenti in erba del pianoforte e al contempo creare occasioni di amicizia e di scambi culturali extraterritoriali.
L'undicesima edizione (che è anche la seconda senza il compianto maestro, sulle cui partiture hanno studiato migliaia di bambini) si svolgerà nella giornata odierna al Circolo Ufficiali di Castelvecchio; domani, invece, all’Auditorium del Conservatorio Dall’Abaco, dove alle 17, a conclusione della due giorni, si terrà il concerto di tutti i finalisti, accompagnati da ospiti speciali. Un'opportunità anche per i veronesi amanti della musica, che potranno assistere alle prove di entrambe le giornate e conoscere in anteprima aspiranti star del pianoforte.
«Il maestro Vinciguerra ha investito tantissimo nei bambini e nei giovani, formandoli oltre che alla musica, alla vita», ricorda Cristina Rigoni, direttrice artistica del concorso-premio. I partecipanti si esibiranno in brani per piano solo, per pianoforte a 4 mani o per pianoforte e ensemble. Inoltre, i vincitori di ciascuna categoria, insieme ai migliori interpreti di un brano del maestro Vinciguerra, potranno incidere un CD presso l’Accademia di Alta Formazione di Verona. Tra i giurati anche i docenti e pianisti scaligeri Giannantonio Mutto, Sabrina Reale, Nicola Guerini, Alberto Nose', Maria Cristina Rigoni, insieme a Monique Ciola e Nicola Gaeta.