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CONCERTO e PARTY

2Cellos, compleanno
in Arena: in regalo
le maglie del Chievo

I 2Cellos con le maglie del Chievo ricevute in dono
I 2Cellos con le maglie del Chievo ricevute in dono
I 2Cellos con le maglie del Chievo ricevute in dono
I 2Cellos con le maglie del Chievo ricevute in dono

Oltre due ore di spettacolo, tra rock e classica, con gli archetti a percuotere le corde dei violoncelli e oltre 12mila fan rapiti dalla musica e dalla movenze selvagge dei 2Cellos. I due musicisti, Luka Sulic e Stjepan Hauser, preceduti ieri sera sul palco dal cantautore Lon Loman e dal pianista Remo Anzovino, hanno festeggiato i primi cinque anni di carriera con un’unica data italiana all’Arena, apertura del tour europeo 2016. La notte è terminata con un party alla Gran Guardia con fidanzate, parenti e amici. C'erano anche i giocatori del Chievo di nazionalità croata e slovena, che hanno regalato ai due connazionali le magliette della qauadra personalizzate.

2Cellos, come mai avete scelto Verona?

Perché l’Arena è prestigiosa: riuscite a pensare a un posto più bello dove tenere un concerto? Dopo il tour da tutto esaurito del 2015, è un passo in avanti. Ed è un traguardo: il risultato di cinque anni di duro lavoro.

Con un talent show avreste impiegato cinque mesi a diventare famosi...

Sì, ma bisogna vedere quanti usciti dai talent riescono a stare sulla scena. E poi quanti riescono a vendere migliaia di biglietti? Sì, sono famosi ma fanno tour mondiali?

Ma anche voi siete diventati famosi in fretta grazie ai video su YouTube, no? In milioni hanno visto la vostra versione di «Smooth criminal» di Michael Jackson...

Sì, da lì è iniziato tutto. Ma non era quello il traguardo: non volevamo diventare famosi ma tenere concerti nel mondo.

E la prima volta che vi siete trovati a suonare insieme, com’è successo?

Andavamo alle superiori insieme. Una sera eravamo mezzi ubriachi e ci siamo messi a suonare come indemoniati. Non è andata bene, dal punto di vista musicale, ma abbiamo sentito che tra noi c’era energia. E i nostri violoncelli si fondevano bene insieme.

L’Arena di Verona da anni è teatro dello «scontro» tra l’opera e il rock. Da che parte state?

Da tutte e due. Viviamo questo scontro... dentro di noi. Bach o Nirvana? AC/DC o Vivaldi? Guns N’Roses o Beethoven? Non sappiamo decidere. Vogliamo riunire gli amanti della buona musica, che sia rock, metal o classica.

C’è chi ha detto: “L’unico modo che hanno i 2Cellos per suonare ancora meglio, è esibirsi nudi“. Che ne dite?

Meglio di no. Non vorreste vederci senza vestiti; credeteci.

Ma il violoncello è uno strumento sensuale...

Dipende. Può essere qualsiasi cosa: se un performer è sensuale, lo è anche il ’cello.

Giulio Brusati

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