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Sfila l’abbigliamento attento all’ambiente

La tendenza in fatto di moda punta dritta alla sostenibilità. In particolare, i marchi più importanti hanno inserito la chiave della salvaguardia ambientale tra le loro mission, vedi Gucci che ha annunciato che la sua supply chain è oggi totalmente carbon neutral e questo grazie a diversi progetti che sostiene. E poi anche le più importanti piattaforme dello shopping di lusso come Net-a-porter hanno inaugurato sezioni dedicate ai brand più sensibili alla tematica ambientale e sociale. SOSTENIBILITÀ Primeggiano nella classifica sostenibile Collina Strada, Organik Style e Reformation. Ma c’è molto eco chic anche su Zalando Privè. La maison Nanushka e i suoi giubbotti ecologici è la più glam sui social. Tra i più giovani brand dall’animo veneto c’è anche Wrad il cui co-founder è Matteo Ward. Materiali innovativi, come il Tencel, una valida e sostenibile alternativa alla seta, oppure il Refibra, del jersey prodotto con gli scarti della lavorazione del cotone, o, ancora, con l’utilizzo della canapa, un filato che, nel processo di produzione, richiede meno acqua e meno pesticidi rispetto al cotone. Per i finding things più attenti, ci sono jeans e t-shirt realizzati riciclando vecchi vestiti e scarti di tessuto in stile seconda mano. LE CELEBRITY Proprio Capi di seconda mano compaiono negli armadi delle celebrità abbinati a pezzi importanti, tendenza che si è vista anche ai Sag awards la settimana scorsa. Ma se gli abbinamenti vistosi non sono il vostro forte, consiglio di assumere un closet organizer. O seguire almeno un paio di stories di Giulia Torelli o il suo blog Rock’n’Fioc. Perché il guardaroba va rivisto non solo nell’aspetto, ma tra le ante dell’armadio, organizzandolo al meglio. Tecnica che permette di risparmiare anche nelle scelte più ponderate. Riordinare l’armadio secondo tecniche e stratagemmi specifici consente non solo di poter vedere meglio quello che si può scegliere di indossare, ma anche di avere una panoramica pulita e ordinata di ogni singolo capo stagionale, concedendoci quindi di archiviare i capi desueti in favore di quelli più adatti al nostro look del momento e al periodo dell’anno. Marie Kondo insegna con il suo ormai leggendario metodo. Vuoi un armadio efficiente e ordinato? Poche ma essenziali le regole per il cambio di armadio stagionale. ORGANIZZARE GLI SPAZI Il primo step è quello di scegliere il mobilio e gli organizer ideali agli spazi necessari all’organizzazione e sistemazione dei tuoi vestiti, una semplice combinazione Ikea puo’ essere l’avvio giusto. Suddividere lo spazio è infatti essenziale e sarà un lavoro da fare in base alla stagione e in base a ciò che si preferirà indossare che andrà in pole position. Poi si dovranno ripiegare gli indumenti della stagione precedente da riporre in scatole, meglio se eleganti e in linea con i colori della nostra casa, da profumare e scegliere con passione. Alcuni abiti andranno necessariamente appesi, meglio se avvolti negli appositi sacchetti anti polvere e tarme, soprattutto nel caso di guardaroba a vista. L’ARMADIO Altra idea vincente è quella di suddividere i vestiti per tipologia: lavoro, tempo libero, sport e occasioni speciali, e fare scorta di stampelle per i pantaloni e grucce forate per gli outfit che sfruttano la verticalità dell’armadio anche questi se sono tutti uguali meglio. Esistono anche grucce salva spazio. Sistemare un armadio in 5 minuti può essere sinonimo di risparmiare tempo anche nella scelta dei look, ad esempio dividendo le tipologie di capi o trovando soluzioni di outfit già prestabiliti in modo da poterli poi scegliere facilmente quando sarà occasione. L’effetto di un wardrobe ordinato? Pulizia, anche mentale, velocità e classe. Ultimo, ma non per importanza tener presente il Cpw: cost per wear. Che si calcola dividendo il costo del capo e il numero di volte che lo indosseremo.

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