Nel cinetel del weekend, tra gli incassi, il capolavoro di Alfonso Cuaron ’Roma’ non è compreso, eppure il film che ha vinto il Leone d’oro a Venezia 2018, un premio storico perchè il primo assegnato ad un film prodotto dal colosso dello streaming Netflix, dopo l’uscita evento del 3-4-5 dicembre, a richiesta degli stessi esercenti resta in sala .E nel mondo sono arrivate a 600 in 40 paesi, di cui 100 solo negli Stati Uniti - fonte Variety - le platee dove ammirare il film ambientato nella Città del Messico degli anni ’70 e girato in bianco e nero. Non ci sarebbe niente di strano se non fosse appunto un film Netflix, il grande protagonista della fruizione cinematografica (e televisiva) extra sala . E che il 14 dicembre in contemporanea mondiale rilascerà il film sulla piattaforma. Alla Cineteca di Bologna, che distribuisce ’Roma’, è stata fatta esplicita richiesta da Netflix di non divulgare alcuna cifra di incassi. Con le uscite in sala in America, ora il film può concorrere agli Oscar: sulla carta è meritoriamente tra i favoriti alle statuette ed è appena stato premiato come il migliore dell’anno sia dalla critica di New York che di Los Angeles. E nel mondo, specie in Europa, ha riallacciato i rapporti con il settore tradizionale del cinema, degli esercenti soprattutto, che lo aveva visto come un super nemico. Proseguendo con questo cambio di strategia, ad esempio a maggio a Cannes in gara ci potrebbero essere film Netflix, visto che il colosso dello streaming non è più rigido sulle uscite in sala prima che sul web.