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Per Zingaretti esordio alla regia con La casa degli sguardi

Tratto dal libro omonimo di Daniele Mencarelli
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Sarà La casa degli sguardi, tratto da libro omonimo di Daniele Mencarelli, l'esordio alla regia di uno degli attori più popolari e amati del panorama italiano, Luca Zingaretti. Questa la sinossi ufficiale. Marco ha venti anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell'alcool e nelle droghe 'la dimenticanza', quello stato di incoscienza impenetrabile anche all'angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di 'stare' nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di 'esserci', la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà. Nel cast: Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Riccardo Lai, Alessio Moneta, Chiara Celotto, Marco Felli e Cristian Di Sante. Il soggetto è di Gloria Malatesta, Stefano Rulli e Luca Zingaretti con una produzione Bibi Film, Clemart con Rai Cinema e Stand By Me. (ANSA).
GAL-STF

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