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TEATRO ROMANO

Per Beatrice una festa in musica

Da Amara a Cavicchini a Maggio, tutti «onorati di essere qui, a promuovere gesti di solidarietà»
Un momento della serata del Premio Beatrice FOTOSERVIZIO BRENZONI
Un momento della serata del Premio Beatrice FOTOSERVIZIO BRENZONI
Un momento della serata del Premio Beatrice FOTOSERVIZIO BRENZONI
Un momento della serata del Premio Beatrice FOTOSERVIZIO BRENZONI

Riparte il sogno dell'associazione Il Sorriso di Beatrice onlus: puntare sui giovani, sulla qualità e soprattutto sulla solidarietà. Il Teatro Romano ha ospitato domenica sera la quarta edizione del Premio Beatrice Premio Solidarietà 2015, ideato dal calabrese Rino Davoli. Il Premio porta il nome di sua moglie, purtroppo scomparsa a causa di un tumore. L'associazione, si è impegnata a trasformare il doloroso evento della scomparsa della giovane mamma di Colognola, Beatrice Bevilacqua, in uno strumento che offre speranza e supporto a chi vive la difficile esperienza della malattia. Il premio è destinato a categorie (singoli o gruppi) che abbiano presentato un progetto con caratteristiche sociali e solidali (legati al settore oncologico e non). Al timone di questa serata ancora Francesca Cheyenne e Charlie Gnocchi di RTL 102.5. Ad aprire la serata le esibizioni dei vincitori delle categorie danza e show, Aulos Danza Rimini e Ritmidanza Venezia. Per la categoria musica il 1° premio va a Chiara Grispo, per la categoria danza è stato premiato Progetto Danza e Spettacolo e per la categoria narrazione il video musicale di Angela Garofalo. Numerosi gli ospiti, Amara, Micaela, Antonio Maggio, Timothy Cavicchini e Valerio Jovine. Partita da Ti lascio una canzone e arrivata al Festival di Sanremo, seconda nella categoria Giovani, «è la prima volta che partecipo al Premio, ho colto l'occasione per trasmettere ai giovani un forte messaggio di solidarietà». A scaldare la serata con il suo animo rock è salito poi sul palco Timothy Cavicchini, finalista a The Voice of Italy dopo tanta gavetta: ha macinato e continua a fare chilometri con la sua inseparabile band, Ostetrika Gamberini. «È un onore essere stato scelto fra gli ospiti di questo evento, spero di portare un momento di spensieratezza». «Sono i piccoli gesti che rendono grandi le cose» ha detto Amara, e Antonio Maggio, cantautore, vincitore del Festival di Sanremo categoria Giovani nel 2013 aggiunge: «È chiaro che quando si tratta di un'evento di solidarietà e beneficenza io accetto sempre l'invito, spero di portare positività tramite quello che mi riesce meglio, la musica».Per problemi legati al maltempo non è riuscita ad arrivare la tanto attesa Bianca Atzei, che siamo riusciti però a contattare: «Per me sarebbe stato un vero piacere poter partcipare a questo evento, sposo completamete il messaggio del Premio: non bisogna mai mollare davanti alle difficoltà, dobbiamo rialzarci sempre»:Sul palco a regalare molti sorrisi il cabarettista veronese Beppe Bifido, primo in ordine di tempo ad aderire con slancio all'iniziativa benefica, Laura Magni e Federica Ferrero. «Sono felice di essere stato chiamato per partecipare al Premio Beatrice», commenta Bifido, «da questa serata dovrebbe passare il messaggio che è possibile traformare un'esperienza negativa in qualcosa di nobile che aiuti ad elaborare dolore e aiuti anche altre persone ad affrontare con fiducia gli ostacoli che la vita ci impone». L'evento si è concluso in bellezza con tutti gli artisti sul palco che hanno dato la buonanotte al pubblico con un canto conclusivo, Il sogno siamo noi, scritto da Rino Davoli e cantato dai finalisti del Song Life Una canzone per Bea.

Selene Vicenzi

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