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McDowell di «If...»,
la pellicola simbolo
del '68 inglese

Malcolm McDowell in «If...»
Malcolm McDowell in «If...»
Malcolm McDowell in «If...»
Malcolm McDowell in «If...»

Il mondo ha conosciuto il talento di Malcolm McDowell grazie ad «Arancia meccanica» (1971), ma come lo ha scoperto Stanley Kubrick? La risposta è il penultimo film di «Absolute British» (la rassegna de «Il piacere degli occhi» dedicata al cinema britannico moderno e contemporaneo): «If...» di Lindsay Anderson («Se...», 1968), che il Cinema Alcione proietterà in versione originale restaurata (con sottotitoli in italiano) stasera alle 21. Premiato con la Palma d’oro a Cannes nel 1969 e classificatosi al 12° posto della BFI 100 (la lista dei cento migliori film britannici del XX secolo stilata dal British Film Institute), «If...» rappresenta sia il primo capitolo della trilogia satirica dedicata al personaggio di Mick Travis (gli altri due sono «O Lucky Man! », 1973 e «Britannia Hospital», 1982), sia la pellicola simbolo del Sessantotto inglese, che attacca, con ironia feroce e simbolismo surreale, uno degli emblemi intoccabili della società anglosassone: il college. Quello di Cheltenham, in particolare, è una tale culla di ipocrisie e prevaricazioni che lo studente Mick Travis (McDowell) è disposto a imbracciare le armi insieme ai suoi amici pur di cambiare le cose. Come disse il regista stesso: «Se nella scuola continuiamo così, ecco cosa rischia di succedere: la rivoluzione». • A.B.

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