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Intervista al promoter

Mazzi, presente e futuro: «Il mio sogno per il 2023? Vedere Madonna in Arena»

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Gianmarco Mazzi in redazione a L'Arena (foto Brenzoni)
Gianmarco Mazzi in redazione a L'Arena (foto Brenzoni)
Intervista a Mazzi di Galetto

Un’estate partita all’insegna dei sold out, ricchissima di eventi nei prossimi mesi e che a breve vivrà l’emozione del ritorno, dopo due anni «bloccati» dalla pandemia, dei grandi concerti internazionali, con l’arrivo in Arena di alcune star mondiali della musica, che nella maggior parte dei casi scelgono Verona per la loro unica tappa italiana. L’intenso lavoro di Gianmarco Mazzi, Ad e direttore artistico di Arena di Verona srl, anche durante i due anni più neri del mondo dello spettacolo, sta, ancora una volta, ponendo la nostra città al centro dell’attenzione per la carrellata di concerti di questa estate 2022. N

e parliamo con il regista di questo successo, per conoscere anche il «dietro le quinte» di una stagione fatta di 58 eventi di cui nove internazionali.

 

Mazzi, la partenza è andata benissimo, con Zucchero, Maneskin, Heroes, Dallarenalucio, Il Volo. Alla vigilia del ritorno degli artisti stranieri, un primo bilancio?

Credo giusto sottolineare prima di tutto che sono contento di come abbiamo affrontato il lungo periodo di emergenza. Nel 2020, anche se sembra incredibile, siamo stati veramente l’unico sito di spettacolo al mondo che ha lavorato e nel 2021 tra i pochissimi, riuscendo ad arrivare ad una capienza di seimila posti: pochi rispetto all’Arena a capienza piena, ma anche tantissimi, perchè, appunto si trattava di un’eccezione per il nostro anfiteatro. Questa stagione poi sì, è iniziata con una collezione di sold out che mi auguro proseguano per tutta l’estate: a luglio non mancano eventi straordinari per la musica italiana, due notti magiche come quelle di Venditti & De Gregori e di Baglioni. Ma ora, primo appuntamento il 4 luglio con Nick Cave, abbiamo grandi concerti internazionali, da Gorillaz ai Kiss, e ancora Simple Minds e Toto.

 

In Arena ha portato i più grandi. Ma di sicuro avrà ancora una lista di desideri...

Tanto abbiamo fatto ma sì, di sogni ne ho molti, amo Peter Gabriel e Cat Stevens, per non dire Bob Dylan, sarebbe fantastico vederli all’Arena e poi sogno una superstar planetaria del livello di Madonna, per capirci, qualcosa di sensazionale mai visto all’Arena. Chissà…

 

Altra impresa, partita lo scorso anno, portare alcuni di questi eventi in tv, una promozione senza eguali per Verona.

Sono convinto che il mito vada sempre alimentato e l’Arena di Verona è un mito. Così è giusto che lo raccontiamo con un linguaggio capace di arrivare a tutti e di trasmettere questo mito anche alle giovani generazioni. Ecco allora, in attesa del centenario del 2023, tre serate sulla Rai che trasmetteranno tre opere di questa stagione che proseguono il ciclo “La grande opera all’Arena di Verona” inaugurato lo scorso anno: Carmen Nabucco e Traviata, su Rai 3 rispettivamente il 21, 28 luglio e 4 agosto. Straordinario successo in tv ha già avuto la serata evento dedicata a Lucio Dalla e credo che anche Amadeus farà il bis della scorsa stagione, con il suo Arena ’60-’70-’80-’90 in cui farà ballare l’anfiteatro. Oggi creare un evento di musica in tv è sempre molto difficile ma per lui penso l’Arena sia stata una consacrazione e per i veronesi pura festa. 

Alessandra Galetto

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