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Matilde tra canto
e recita scrive
canzoni in inglese

Matilde Dal Forno, rivelazione di questa estate di Talenti ne l’Arena
Matilde Dal Forno, rivelazione di questa estate di Talenti ne l’Arena
Matilde Dal Forno, rivelazione di questa estate di Talenti ne l’Arena
Matilde Dal Forno, rivelazione di questa estate di Talenti ne l’Arena

Canta, balla e recita. Per partecipare a Talenti ne L'Arena ha dovuto fare una scelta, per altro neanche troppo facile. Matilde Dal Forno, 17enne di Valeggio, si è conquistata a Isola della Scala il biglietto che vale il viaggio verso la finale di sabato prossimo a Bovolone. Fra poco meno di due settimine riprenderà le lezioni al liceo scientifico Enrico Medi di Villafranca, ma nel frattempo si gode questo sogno. E sabato proverà a coronarlo. Davanti ai giudici di Isola della Scala ha cantato il brano I will survive di Gloria Gaynor. E la sua decisione non è stata per niente casuale: «Mi dà tantissima carica e energia», spiega Matilde quando mancano una manciata di minuti prima di salire sul palco. «Ricordo che diversi anni fa», continua, «mio papà aveva acquistato un'auto nuova e c'era sempre un cd con della musica anni Settanta-Ottanta. La ascoltavamo di continuo e mi è entrata dentro».La sua prova ha stregato pubblico e giuria che l'ha ricompensata con il passaggio del turno. Musica, danza e teatro sono le sue passioni, ma, spiega, non in quest'ordine: «Al primo posto metterei la recitazione e il canto, poi tutto il resto». Matilde si sta avvicinando anche ad alcuni strumenti da autodidatta, come la chitarra: tutti elementi utili per completare la sua formazione musicale. Ma è dal pianoforte, o meglio dalla lezione mancata di pianoforte quando era ancora una bambina, che tutto è iniziato: «Dovevo farne una di prova. Ero piccola e quel giorno invece di sedermi davanti ai tasti bianchi e neri ho iniziato a cantare. Da quel giorno non mi sono più fermata».Matilde sembra molto più grande della sua età: «Scrivo canzoni di ogni genere. Dipende un po' dal momento che sto vivendo. Mi capita di parlare di persone o situazioni particolari». E lo fa sempre in inglese: sia quando canta sia quando scrive perché, dice che le viene più naturale: «Quando devo improvvisare, ad esempio, lo faccio sempre in inglese. E poi è molto più semplice». Da un paio d'anni con un amico ha anche aperto un canale youtube (Sereno Production) dove caricano le loro canzoni completamente autoprodotte. Mentre da qualche settimana sta preparando un cortometraggio sul tempo, inteso come lancette che scorrono. Qui, però, sfoggia l'altra sua grande passione: la recitazione. Arrivata in finale non si dà un vero e proprio obiettivo e mantiene la calma: «Il mio unico pensiero è di tornare a casa e saper di aver cantato bene. Di essere soddisfatta con me stessa».

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