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Stasera al Teatro Romano

«Le allegre comari di Windsor», Shakespeare incontra il cabaret

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Una scena da «Le allegre comari di Windsor»
Una scena da «Le allegre comari di Windsor»
Una scena da «Le allegre comari di Windsor»
Una scena da «Le allegre comari di Windsor»

Tra chiacchiere e pettegolezzi, screzi e invenzioni, tornano al Teatro Romano «Le allegre comari di Windsor» per il Festival shakespeariano dell'Estate teatrale veronese. Ma in una versione originale, un mix tra teatro e musica dal vivo. Questa sera, martedì 20 luglio, alle 21, la scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia si incontreranno sul palcoscenico. Sotto i riflettori Mila Boeri, Annagaia Marchioro, Chiara Stoppa e Virginia Zini, nei panni delle "comari". Un riadattamento ironico della commedia di Shakespeare, che prevede l’innesto di brani suonati e cantati dal vivo dal “Falstaff” di Verdi. Alla fisarmonica Giulia Bertasi. Un nuovo lavoro firmato da Fondazione Teatro di Napoli e Teatro Bellini ATIR Teatro Ringhiera.

 

Due lettere d’amore identiche, ricevute l’una da Miss Page l’altra da Miss Ford, sono lo stimolo per trasformare il the delle cinque in uno scatenato gioco dell’immaginazione, con un trascinante gusto pop, tra il musical e il cabaret. Pizzi, centrini e merletti disposti a gorgiera incorniciano lo spazio scenico. Le donne si divertono a fantasticare, un po’ per noia meno per vendetta, sul modo di veder deriso il mellifluo Sir John Falstaff, pretendente delle due amiche che non smettono un secondo di beccarsi e punzecchiarsi. 

 

LA REGISTA

Serena Sinigaglia diplomata in regia alla Civica Scuola di Arte Drammatica «Paolo Grassi», dal 1996 è fondatrice, presidente e direttore artistico dell’ A.T.I.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca). Come regista, ha diretto numerose produzioni e coproduzioni di prosa e opere liriche. Oltre a dirigere la Compagnia ATIR e tutti gli spettacoli che produce, collabora con i principali teatri milanesi (Carcano, Elfo Puccini, Franco Parenti) e dirige spettacoli anche su commissione per importanti produzioni italiane ed estere (Piccolo Teatro di Milano, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Theater tri-buhne Stuttgart; Grand Theatre Geneve, …). Negli ultimi dieci anni ha diretto la stagione del Teatro Ringhiera di Milano, con produzioni di qualità e particolare attenzione alle giovani startup. Costruisce politiche culturali e iniziative rivolte alla cittadinanza. Lavora sulle fragilità sociali, con particolare attenzione verso anziani, bambini, adolescenti e persone diversamente abili, in collaborazione con cooperative e strutture educative e sanitarie. Crede in un teatro popolare di qualità al servizio dei cittadini. Alterna lo studio e l’analisi dei classici con proposte di drammaturgie contemporanee italiane e straniere. Ricerca la contaminazione tra competenze e arti diverse.

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