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La bossa nova di Nathalia con Tomazzoni e Benini

Un concerto di bossa nova con Nathalia Sales accompagnata da Gianni Tomazzoni, chitarra, e Stefano Benini, flauto. Mercoledì dalle 19, infatti, all’Infame di via San Nazaro a Verona si tiene il concerto di questa giovane cantante brasiliana, nativa di Rio de Janeiro, che nei suoi live racconta il Brasile e i suoi ritmi tropicali ma non solo. In programma un repertorio che include i classici della musica brasiliana riarrangiati in chiave originale. Nathalia Sales è un’artista che ha iniziato a esibirsi in Italia all’età di 14 anni in molti club del Belpaese. Le sue specialità sono la bossa nova e tutta la tradizione della musica brasiliana da Joao Gilberto a Tom Jobim, ma anche Caetano Veloso, Chico boarque e Djavan, solo per citarne alcuni. Nathalia Sales è una artista che, nonostante la giovane età può vantare al suo attivo una cospicua attività costituita da almeno un centinaio di concerti e da una discografica uscita nel 2021. Sales, inoltre, si muove nel vasto ambito della moderna musica popular brasileira senza dimenticare la lunga tradizione della musica brasiliana dal samba alla bossa nova ma parte del suo repertorio sono anche autori italiani. Sales propone una musica raffinata con arrangiamenti e musicisti di matrice jazz. Nato a Verona nel 1967, Gianni Tomazzoni, nel 1989 suona con Billy Cobham all’Expo S.I.M. di Milano, nel 1990 con la band veronese Yourp Group. Ha partecipato a numerose puntate della trasmissione televisiva “D.O.C.” su RaiTre, e suona con i mitici “Blues Brothers”, orchestra di Renzo Arbore e Gegè Telesforo. Nel 1991- 92 è membro dell’orchestra della trasmissione “La Corrida”, di quella di “Sarà vero?” e collabora con numerosi artisti noti come Rossana Casale, David Riondino, Cristiano De Andrè, Umberto Smaila, Jerry Calà, Nino Buonocore, Black e Cecilia Gasdia. Stefano Benini, infine, si è diplomato in flauto al conservatorio di Torino. Dopo il diploma si è dedicato alla musica jazz e allo studio del flauto al di fuori dei canoni classici. Oltre ad essere riconosciuto un po’ ovunque come uno dei migliori flautisti jazz italiani, Benini è anche un preparato didatta e profondo conoscitore della storia e della tecnica del suo strumento. Stefano Cucco

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