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L’Italia sulla Croisette nel segno della nostalgia

Il film in gara   «Nostalgia» di Mario Martone con protagonista Pierfrancesco Favino
Il film in gara «Nostalgia» di Mario Martone con protagonista Pierfrancesco Favino
Il film in gara   «Nostalgia» di Mario Martone con protagonista Pierfrancesco Favino
Il film in gara «Nostalgia» di Mario Martone con protagonista Pierfrancesco Favino

Un romanzo e uno scenario potenti, una storia di amicizia adolescente e di nostalgia, quella che prende alle viscere e non ti lascia più, costi quel che costi. «Nostalgia» di Mario Martone dal romanzo omonimo di Ermanno Rea (Feltrinelli, 2016) con protagonista Pierfrancesco Favino è il portabandiera italiano al Festival di Cannes che si apre oggi con gli zombie senza Z di Michel Hazanavicius. È l’unico film in gara per la Palma d’oro a battere bandiera tricolore, ma il nostro cinema è sparso anche altrove, a testimonianza del suo valore internazionale e della circolarità dei talenti. E a intrecciare in un filo rosso gli altri titoli proprio il sentimento della nostalgia, della memoria. È italiana, di Torino, Valeria Bruni Tedeschi in concorso con il francese «Les amandiers» in cui ripercorre la sua esperienza formativa alla famosa scuola di teatro di Patrice Chereau a Nanterre vicino Parigi, anni di amore totalizzante per il teatro ma anche segnati dalle tragedie di Aids e tossicodipendenza, e italianissimi i due protagonisti de «Le otto montagne» dei belgi Charlotte Vanermeersch e Felix Van Groeningen, Luca Marinelli e Alessandro Borghi dal libro omonimo di Paolo Cognetti (Einaudi, premio Strega 2017) girato nelle montagne della Valle d’Aosta, storia di un’amicizia da bambini e che resterà per sempre. Entrambi i film sono coproduzioni italiane. Il primo produzione francese con le italiane Bibi film tv, Lucky Red con Rai Cinema, il secondo prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, in collaborazione con Sky, distribuzione Vision e vede riformarsi la coppia di due dei nostri migliori attori dopo Non essere cattivo di Claudio Caligari. Nella sezione Cannes Premiere c’è l’atteso «Esterno notte» di Marco Bellocchio, serie tv Rai per l’autunno che ha anche un’uscita cinematografica in due parti, la prima da domani, la seconda dal 9 giugno con Lucky Red, racconto liberamente ispirato alla tragedia del sequestro Moro. Pietro Marcello aprirà la Quinzaine des Realisateurs con «Le vele scarlatte», il suo primo film in Francia, con cast francese e coproduzione italiana. In prima mondiale è atteso l’esordio alla regia di Jasmine Trinca, attrice nella giuria presieduta da Vincent Lindon che assegnerà la Palma d’oro il 28 maggio. Il suo primo film, «Marcel», con protagonista Alba Rohrwacher e il cagnolino del titolo è dedicato ai suoi genitori, tra fiaba e realtà, all’insegna di ’all’arte si deve la vità, e sarà presentato nella sezione Sèances spèciales, una produzione Cinemaundici e Totem Atelier con Rai Cinema, dal 1 giugno al cinema con Vision. Valeria golino è presidente di giuria a Un Certain Regard. Alice Rohrwacher è al festival, con cui ha un rapporto speciale (e di premi) anche quest’anno, protagonista di uno dei Rendez Vous con il pubblico. Non verrà a mani vuote ma con il nuovo inedito cortometraggio «Le pupille» prodotto da Alfonso Cuaron, girato in Super 16 e in formato 35mm. Quanto a «Nostalgia» di Martone, Favino è Felice, assente da 40 anni da Napoli, dal rione Sanità dove è nato. Va a trovare la madre anziana, che vive nel basso e che non aveva più rivisto. Torna da imprenditore affermato al Cairo dove vive con la moglie araba. Ripercorre quei vicoli e li ritrova uguali a quelli della sua adolescenza turbolenta, ma ci sono i conti del passato da estinguere, mentre un prete coraggioso lotta per togliere i ragazzini dalle leve della camorra. •.

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