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InChiostroVivo e il Madrigale diventa concerto

Coro L’ensemble giovanile A.li.ve.
Coro L’ensemble giovanile A.li.ve.
Coro L’ensemble giovanile A.li.ve.
Coro L’ensemble giovanile A.li.ve.

L’Accademia Lirica, all’interno dell’edizione 2021 di InChiostroVivo, rassegna di musica e teatro nel chiostro di S. Eufemia, ha presentato la nuova produzione del coro giovanile e dei solisti A.li.ve. il Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena, madrigale rappresentativo Op. 18 di Adriano Banchieri. L’opera, eseguita in forma di concerto, è stata diretta da Paolo Facincani: sosteneva il canto, a mo’ di basso continuo, la tiorba di Giovanni Gonfiantini, mentre all’attore Michele Maggio è stato affidato l’annuncio dei titoli dei singoli brani, come espressamente richiesto dallo stesso autore nella prefazione (Il Diletto Moderno ragiona gratiosamente a gli Convitati). Il Festino si compone di venti brani di differente carattere tra madrigali seri, canzonette, villotte, mascherate e giustiniane che descrivono una festa di carnevale a corte, con maschere della commedia dell’arte, giochi, intermedi e bevute, oltre ad interventi estemporanei di personaggi popolari, come i venditori di fusi, i norcini, gli stracciai. La scelta di interpretare in forma di concerto ha forse un po’ penalizzato la innata vivacità dei ragazzi che, ne siamo certi, potendo si sarebbero sicuramente espressi con fantasia (vinata, contrappunto bestiale, moresca degli amanti, festinanti, goffi). Il livello tecnico delle voci è molto buono, fra l’altro non è per nulla semplice cantare polifonia a cinque voci a memoria. Ricordiamo i solisti, impegnati nei complessi madrigali: Giacomo Aldrighetti, Maria Vittoria Caputo, Carlotta Caruso, Noemi Ceschi, Elena Fezga, Virginia Sollazzi Castagnetti e Giovanni Stevanoni. Un’operazione coraggiosa quella di Paolo Facincani di accostare gli adolescenti a un’opera del primo Seicento, operazione pensata per dare brio e allegria ai suoi allievi in un anno accademico pesante, grigio e pieno di restrizioni. Obiettivo pienamente raggiunto.•.

Chiara Zocca

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